Autore: caf

  • CampiAperti: elenco delle possibilità di vendita diretta e consegne a domicilio

    CampiAperti: elenco delle possibilità di vendita diretta e consegne a domicilio

    Abbiamo decentralizzato il sistema di ordini e vi proponiamo di seguito l’elenco e i contatti delle realtà produttive di CampiAperti che effettuano, in modo singolo o in gruppo, consegne di prodotti a domicilio oppure vendita diretta in azienda.

    Per ogni realtà produttiva è specificato se fa consegne a domicilio oppure no. Inutile pertanto chiamare per chiedere consegne a casa ai produttori che non lo le fanno. I siti online che non funzionano hanno problemi tecnici temporanei e per avere informazioni su quando verranno riaperti gli ordini occorre chiamare i contatti reperibili nei siti stessi.

    Ortofrutta

    • Fattoria Masi – ortaggi, frutta, farine, cereali, vino vendita in azienda il giovedì pomeriggio (via Prunaro 26, Sasso Marconi Bo) consegna a domicilio zona Calderino e Mongardino ceste@fattoriamasi.it
    • Piazza Martino – consegne a domicilio di ortofrutta a Bologna www.piazzamartino.it
    • Amabio – consegne a domicilio di ortofrutta, marmellate, succhi, vino… solo su Modena e provincia – vendita diretta in azienda (Modena) www.amabio.it
    • Funghibio – consegne a domicilio funghi Shijtake freschi e secchi, (Imola e Bologna) 340466101uno mauro.benati9@gmail.com
    • La Sega – vendita in azienda di cassette preconfezionate di ortaggi, farine, cereali, vino solo Savigno e dintorni (Savingo Valsamoggia, Bo) 329731431sei mail lasegabio@gmail.com
    • Arvaja – vendita diretta di ortaggi, farine e granelle in azienda (via Olmetola 16 Borgo Panigale, Bo) il mercoledì pomeriggio e il sabato mattina distribuzione@arvaia.it
    • Carla Zanarini – consegne a domicilio Bologna e vendita in azienda di ortaggi di stagione, farine, cereali, passata di pomodoro, pasta secca www.bioortozanarini.com cibofrescobio@gmail.com
    • Il Granello – vendita in azienda di ortaggi e uova (via Bortignano 45 Pianoro, Bo) tel 3407575986 romanocosi@gmail.com
    • Ivan Setti – vendita in azienda e nei dintorni di ortofrutta (via Cassola di sopra 21 Piumazzo, Mo) ivansetti@hotmail.com 3407106522
    • Giovanni Cambi – vendita diretta in azienda di verdura e frutta il venerdi pomeriggio ( via Villabianca 1 Vignola) consegna a domicilio in zona Vignola-Guiglia tel 328622256quattro mail allis3@libero.it mailto:allis3@libero.it
    • Coltivare fraternità – consegna a domicilio di ortaggi attraverso il sito www.localtoyou.it, telefonando è possibile personalizzare la cassetta.

    Formaggi e latticini

    • Fattoria i Piani – consegne a domicilio Bologna e dintorni di formaggio di capra, yogurt 348371353nove
    • Cottu Salvatore – vendita diretta in azienda (Pianoro) 320082102tre

    Pane e prodotti da forno, farine, cereali, pasta secca e altri trasformati

    • La Palombara – consegna a domicilio Bologna di olio extravergine, olio vergine, pasta secca e farine di grani antichi (senatore cappelli, solina) e lenticchie cell 328174047nove info@masserialapalombara.it
    • Zapparoli – consegna a domicilio di pane, passata di pomodoro, farine e patate (Bologna e Carpi) cell 349788404tre mail az.agr.zapparoli@alice.it
    • Il regno delle upupe – consegna a domicilio di pane e prodotti da forno, anche vegan, farina, pasta, vini a Bologna e Imola carlobenatti67@gmail.com 348527358sette
    • Daniela Giacchè – vendita in azienda di trasformati di sughi, conserve, vellutate, zuppe, confetture e canapa light. Consegne su Ravenna e zone limitrofe www.viveresostenibile.eu tel 3383623428 danielagiache@gmail.com

    Vino e birra

    • Fermenti Sociali – consegna a domicilio Bologna e dintorni di birra artigianale/contadina www.fermentisociali.it 320347905cinque fermentisociali@yahoo.it
    • Urupia – consegna a domicilio Bologna di vino rosso (negramaro, montepulciano, primitivo, malvasia nero) e bianco (chardonnay) frise, taralli e biscotti 347087049sei (Brunella)
    • Vigneto Otto Logiurato – Vino bio a domicilio a Bologna e dintorni dalla Valsamoggia, Montebudello
      Pignoletto frizzante rifermentato in bottiglia metodo ancestrale, Barbera frizzante rifermentato in bottiglia metodo ancestrale , Rosso Bologna affinato in legno, Pignoletto superiore fermo affinato in legno. Stefano 347 6030240 stefano.logiurato@gmail.com

    Prodotti erboristici

  • Mentre ci organizziamo

    Ricordiamo che molti prodotti di CapiAperti sono disponibili a Bologna presso Drogeria 53 in via Pietralata 45 e presso Camilla :: emporio di comunità (riservato ai soci)

  • Emergenza coronavirus

    Stiamo lavorando per trovare soluzioni al fine di riuscire a riportare in città i prodotti dell’agricoltura contadina biologica di prossimità in condizioni di totale sicurezza sanitaria. Vi aggiorneremo appena avremo qualche novità.
    CampiAperti

    Se volete essere certi di ricevere informazioni di quando e come riapriremo i mercati e/o come ricevere o prendere i nostri prodotti, lasciateci qui i vostri recapiti. Grazie



      tolminopiazza verdivagvicolo bolognettigobettisavenapratello

    • Emergenza sanitaria

      All’attualità confermiamo, per la settimana a venire (24-29 febbraio), lo svolgimento regolare di tutti i mercati contadini di Campi Aperti.

    • SBAGLIANDO S’IMPARA (merda! E’ andata bene…)

      SBAGLIANDO S’IMPARA (merda! E’ andata bene…)

      Con questa mail , e questo oggetto, vorrei lanciare una nuova rubrica di Campiaperti , dove ci raccontiamo le cazzate e gli errori più grossi che facciamo nel nostro lavoro, a partire da quelli che riguardano la sicurezza a cui possiamo aggiungere quelli agronomici (tipo ho messo il tessuto sulle piantine di cavolo a luglio perchè c’erano le cavallette e le ho bruciate tutte!)

      L’ obbiettivo è di evitare collettivamente di ripeterli , salvando raccolti , reddito , arti o addirittura vite.

      Scrivere aiuta a ricordare , e anche le banalità tipo saldare senza guanti o tagliare col flessibile senza protezione è bene ripeterlo , magari allegando foto dei danni!

      Io ieri la cazzata l’ho fatta grossa ,trasportando un carro di letame da 50 q , in una strada con forte pendenza dimenticandomi di inserire la trazione anteriore del trattore! Risultato, la macchina e il rimorchi hanno preso velocità , i freni non eccellenti hanno dato 2 pompate a vuoto di troppo e io per fermarmi ho dovuto buttarmi fuori strada verso la scarpata di monte , buttando giù un albero e ribaltando il trattore.

      Se sono qui a scrivere ,oltre al culo ,è anche perchè in quel punto la strada non era molto ripida ,ma sopratutto perchè la mattina il Dio dei contadini mi ha ricordato di mettermi la cintura di sicurezza,senza la quale probabilmente finivo sbalzato fuori dalla cabina con forte rischio di schiacciamento. E questo lo sottolineo perchè so che il roll-bar ormai ce l’avete tutti , ma la cintura non la mettete mai , e anche in pianura basta un fosso e un attimo di distrazione per ribaltarsi.

      Ovviamente un buon impianto di frenatura aiuta , come diceva il compagno Moretti “i freni sono importanti , chi frena male campa male”

      Michele (restiamo vivi che dobbiamo cambiare il mondo)

    • I semi e la resistenza contadina Sabato 15 Febbraio centro sociale della pace, Pratello ore 18:00

      I semi e la resistenza contadina Sabato 15 Febbraio centro sociale della pace, Pratello ore 18:00

      Il 15 febbraio alle 18.00 presso il Centro Sociale della Pace, via del Pratello 43, ne discuteremo con Germana Fratello (CampiAperti), Roberto Schellino (Associazione Rurale Italiana), Mauro Conti (Centro Internazionale Crocevia) e un ospite di Mercatiniera Parma.
      E’ un’iniziativa di avvicinamento all’appuntamento nazionale di Genuino Clandestino a Parma, 17-19 aprile 2020.

      semi, elemento cardine dell’attività agricola, sono al centro di una questione difficile e delicata e costituiscono una tematica politica controversa e spinosa. Una parte maggioritaria del mercato mondiale dei semi è in mano a poche multinazionali e, mentre l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite riconosce dal 2018 tra i Diritti collettivi dei contadini anche il diritto alla gestione delle sementi, le normative nazionali ed internazionali contrastano questo diritto.
      La progressiva perdita di agrobiodiversità che si verifica in seguito alla concentrazione del mercato della semente mette a rischio la sicurezza alimentare e la sovranità alimentare delle comunità e, per questo, conoscere bene cosa si muove intorno ai semi è necessario per i contadini e per l’intera cittadinanza.

      Ne parleremo con linguaggio accessibile anche ai non esperti, con l’obiettivo di porre le basi di un percorso di costruzione di nuove case delle sementi nella nostra regione.

      A seguire, dalle 20, aperitivo contadino!

    • I semi e la resistenza contadina

      I semi e la resistenza contadina

      Il primo anello delle filiere di produzione agricola sono i semi.
      Come riportare al contadino le possibilità di scambio e cultura a partire dai semi?
      Come rendere i cittadini consapevoli dell’importanza dei semi per salvaguardare la biodiversità delle nostre terre?

      Il 15 febbraio alle 18.00 presso il Centro Sociale della Pace, via del Pratello 43, ne discuteremo con Germana Fratello (CampiAperti), Roberto Schellino (Associazione Rurale Italiana), Mauro Conti (Centro Internazionale Crocevia) e un ospite di Mercatiniera Parma.
      E’ un’iniziativa di avvicinamento all’appuntamento nazionale di Genuino Clandestino a Parma, 17-19 aprile 2020.

      I semi, elemento cardine dell’attività agricola, sono al centro di una questione difficile e delicata e costituiscono una tematica politica controversa e spinosa. Una parte maggioritaria del mercato mondiale dei semi è in mano a poche multinazionali e, mentre l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite riconosce dal 2018 tra i Diritti collettivi dei contadini anche il diritto alla gestione delle sementi, le normative nazionali ed internazionali contrastano questo diritto.
      La progressiva perdita di agrobiodiversità che si verifica in seguito alla concentrazione del mercato della semente mette a rischio la sicurezza alimentare e la sovranità alimentare delle comunità e, per questo, conoscere bene cosa si muove intorno ai semi è necessario per i contadini e per l’intera cittadinanza.

      Ne parleremo con linguaggio accessibile anche ai non esperti, con l’obiettivo di porre le basi di un percorso di costruzione di nuove case delle sementi nella nostra regione.

      A seguire, dalle 20, aperitivo contadino!

    • La storia di Xm24 scritta da Wolf Bukowski

      [Mentre scriviamo quest’intro, ancora una volta, soffia aria di imminente sgombero per XM24, che dal 15 novembre scorso occupa una parte dell’ex-Caserma Sani, in zona Casaralta, Bolognina est.

      Chi ha visitato il nuovo XM24 sa che atmosfera si sia respirata in questo mese abbondante di autogestione e recupero dal basso di un’area enorme (e verde), dismessa e chiusa da decenni.

      Ora la Procura ha ottenuto dal Gip il sequestro preventivo dell’area, che è proprietà di Cassa Depositi e Prestiti. Mossa che di solito prelude all’intervento delle forze dell’ordine.

      A quest’occupazione si è arrivati dopo il fallimento – per la “melina” e il sabotaggio dell’amministrazione comunale – della trattativa per un nuovo spazio. Il tavolo era stato riaperto il 6 agosto, giorno dello sgombero di via Fioravanti 24.

      Leggi L’articolo completo:

    • Aperture  e chiusure dei mercati per le festività natalizie 2019-2020

      Aperture e chiusure dei mercati per le festività natalizie 2019-2020

      • Piazza Verdi 23 – 30 dicembre aperti, 6 gennaio chiuso
      • Via Tolmino 23 – 30 dicembre aperti, 6 gennaio chiuso
      • Via Paolo Fabbri, Vag resta chiuso il 24 e il 31 con riapertura il 7 gennaio
      • Vicolo Bolognetti 25 dicembre e 1 gennaio chiuso
      • Via Gobetti chiuso il 26 dicembre e il 2 gennaio
      • Via Pieve di Cadore, Portazza sempre aperto
      • Pratello, Piazza San Rocco sempre aperto

      Buone feste a tutt@!!!

    • RACCOLTA MATERIALI PER I MIGRANTI BLOCCATI IN BOSNIA

      RACCOLTA MATERIALI PER I MIGRANTI BLOCCATI IN BOSNIA

      Cerchiamo in dono scarpe invernali (dal 40 al 43), sacchi a pelo, coperte invernali, giacche, tute da neve, guanti, boxer, pantaloni e calzini.

      Presso il mercato contadino della ex caserma Sani dalle ore 10 alle 15

      SABATO 14 DICEMBRE 2019
      SABATO 21 DICEMBRE 2019

      Contro tutte le frontiere
      Contro l’indifferenza che ci circonda
      Sostieni la solidarietà
      Sostieni chi resiste
      Sostieni No Name Kichen!

    • LA POLITICA DELL’ODIO

      LA POLITICA DELL’ODIO

      La voce della Procura di Bologna sul destino della ex caserma Sani è arrivata molto presto, troppo presto. Se facciamo un confronto con la storia dell’ex caserma Masini e dei quattro anni e mezzo di occupazione di Labas ci rendiamo conto che il vento è cambiato e la tolleranza all’oggi è diventata zero. Essendo la Procura evidentemente condizionata dalle dinamiche politiche nazionali, dall’aria che tira, possiamo dire che la grande avanzata della destra culturale si sta facendo sentire.
      Nessuno, nell’arco politico parlamentare, mette in discussione le dichiarazioni del procuratore: “non si occupa a proprio piacimento in spregio al diritto di proprietà”.

      C’è qualcosa di particolarmente odioso in questa dichiarazione pubblica, non solo per quello che viene detto, ma soprattutto per quello che viene ignorato:
      – che XM24 un posto l’aveva è gli è stato tolto;
      – che c’è un accordo sottoscritto dalla Giunta comunale che assumeva impegni che poi non sono stati mantenuti;
      – che il luogo è di proprietà pubblica e abbandonato da vent’anni, senza una destinazione d’uso definita;
      – che migliaia di persone hanno mostrato il bisogno di uno spazio di socialità libera, fuori dalle regole del mercato;
      – che molti artisti hanno mostrato il bisogno di luoghi dove esprimersi liberamente, fuori dalle dinamiche del mercato;
      – che il mondo dell’economia solidale ha bisogno di spazi liberi dove portare avanti le proprie sperimentazioni;
      – che a Bologna gli studenti non trovano più case da abitare;
      – che a Bologna, ci sono centinaia di persone per strada, senza un tetto, allo stremo.

      Lo sbirro, con un certo ghigno, ci dice che non glie ne frega un cazzo di niente. Fuori tutti, e poche storie, che il diritto di proprietà è sacro.

      Questa è la vera politica dell’odio!
      Se si va avanti per questa strada la situazione prima o poi esploderà. A troppi, evidentemente, questo scenario non dispiace.

    • Gli scherzi del  Corriere

      Gli scherzi del Corriere

      Il Corriere della Sera, in vena di scherzi, pubblica in data 4/12 nelle sue pagine di Bologna il curioso titolo, “Campi Aperti sarà pro Bonaccini” e un articolo senza fondamento che sostiene questa tesi.
      Siamo quindi costretti a smentire qualsiasi sostegno della nostra associazione a qualsiasi candidato di qualsiasi schieramento nella prossima turnata elettorale.
      Pertanto le eventuali presenze di soci di Campi Aperti per la Sovranità Alimentare in liste elettorali sono da considerare iniziative strettamente personali, che non coinvolgono in nessun modo l’associazione.
      Increduli per tanta approssimazione auspichiamo una rettifica da parte del Corriere Bologna

      Campi Aperti per la Sovranità Alimentare

    • APRE UN NUOVO MERCATO ALL’EX CASERMA SANI (in aggiunta a quello di via Gobetti)

      APRE UN NUOVO MERCATO ALL’EX CASERMA SANI (in aggiunta a quello di via Gobetti)

      Da sabato prossimo 30 novembre, per tutti i sabati di dicembre dalle ore 10:0 alle 17:00, saremo presenti con i nostri prodotti biologici e locali negli spazi dell’ex-caserma Sani, nuovo Spazio Pubblico Autogestito in città, al nuovo XM24.

      Rimane il giovedì pomeriggio il mercato davanti all’EX-XM24, di fianco al parco, in via Gobetti.

      Questo nuovo mercato non è un evento di solidarietà, ma l’inizio di un percorso collettivo, che ha bisogno del contributo di tutti, co-produttori militanti, studenti e famiglie, anziani e bambini…Vuole anche rappresentare un momento di incontro con il vicinato, con chi abita nelle zone adiacenti al nuovo spazio, che può trovare nel mercato l’occasione di venire a conoscere questa nuova esperienza.

      Un percorso che parte dai bisogni fondamentali di tutti noi, quelli di un cibo sano e sicuro, coltivato nel rispetto della terra e di chi la lavora.
      Un mercato gestito da un’assemblea aperta a cui siete invitati a partecipare e portare idee e domande.

      Un percorso attuale le cui radici affondano nel terreno del ex-mercato di via Fioravanti, dove siamo nati e cresciuti 17 anni fa insieme all’esperienza di XM24, che le “ruspe democratiche ” hanno tentato di interrompere il 6 agosto scorso.

      Ma come una pianta sana e vigorosa quelle radici stanno buttando nuovi germogli in un altro spazio, abbandonato da anni, e noi saremo lì a curarli con attenzione e rispetto come facciamo nei nostri campi, perchè crescano e si moltipichino in tutta la città.

      Contro il NULLA che ci circonda questa volta avanziamo noi!

      Tutti i sabati a partire dal 30/11 dalle ore 10, entrata pedonale dal parco di via Parri

      Aggiornamenti e approfondimenti www.campiaperti.org

      Campiaperti per la Sovranità Alimentare

    • 13 Ottobre, una bella festa

      13 Ottobre, una bella festa

      Il bilancio sociale della giornata del 13 ottobre in piazza VIII Agosto quest’anno è stato estremamente positivo. La giornata ha raggiunto una ricchezza e una complessità mai viste, mettendo in piazza la nostra politica alimentare, un grande dibattito, un bel concerto, la nostra alleanza Campi Aperti-Camilla e le altre alleanze mutualistiche, laboratori vari, un tesseramento che ha iscritto centinaia di coproduttori nuovi e meno nuovi all’associazione. E la torta collettiva più grande del mondo realizzata grazie alla tenacia di *Laura Stanghellini* e a tutt@ quell@ che hanno fatto una torta. Nei ringraziamenti prima di tutto un tributo a chi ha dato un grande apporto in cucina. I due cuochi *Luca Pappalardo* *di Pane e Pannelle* e *Jacopo Siboni*, hanno sudato tanto per noi, a titolo completamente gratuito, non solo il giorno della festa ma anche nelle settimane prima, nel loro tempo libero. A Jacopo, Luca e tutti quelli che hanno fatto parte delle loro squadre, grazie di cuore!!!! Con il vostro contributo lavorativo avete interamente sostenuto l’evento a livello economico. Sempre in cucina, anche la nostra *Manuela Messori* si è offerta alla causa, rinunciando al suo banco per preparare le crescentine fritte di autofinanziamento. Poi c’è chi ha donato il proprio prodotto per la cucina e ci tengo a menzionarli: *L’azienda Ferrari* ha omaggiato 6kg di parmigiano, *Arvaia* tutte le verdure da loro fornite, *Marco Feltrin* il formaggio per le crescentine, e molti produttori hanno fatto dei super-sconti per la causa. *La Terra e il cielo*, azienda che fornisce l’emporio Camilla, ci ha omaggiato il farro, però è rimasto bloccato all’ultimo al porto di Ancona a causa di azioni sindacali. Un altro enorme ringraziamento va ad *Elisa Mattioli*, che ha coordinato la cucina e ha fatto da tramite fra i cuochi e l’associazione, trovando tutta la materia prima dagli ingredienti agli attrezzi. Un lavoro enorme, fatto poi prima di venire ad aiutare a montare la piazza. Passando al bar, la seconda entrata portante della giornata, la Bottega Solidale *ExAequo* ha omaggiato tutto il caffè e lo zucchero, e *i Fermenti sociali* fanno un’impeccabile autogestione di tutto, dall’inizio alla fine. *Un grazie molto importante va dato a Simone Febbo*, che, in qualità di ingegnere, ci ha fatto di nuovo la relazione tecnica a gratis, in parte perfino durante le sue vacanze, per poter rispondere in tempo ad una richiesta di integrazione alla pratica. Relazione senza la quale questa giornata non si farebbe, e relazione che non tutti sarebbero disposti a firmare, neanche a pagamento, visto che incarica lui personalmente e professionalmente di una responsabilità civile e penale per l’accuratezza della planimetria e la sicurezza della piazza. Spero che si possa afferrare bene la portata di questo gesto, soprattutto di fronte alla nostra forte tendenza alla genuina clandestinità. La *Lanterna di Diogene*, poi, ha deciso di offrire il ‘buono cena per tre,’ il gesto di ringraziamento per Simone, come altro omaggio per la causa. E come fare per ringraziare tutti quelli che si sono veramente sbattuti per portare tutti i contenuti politici, culturali e sociali in piazza? Tanto, tantissimo lavoro. Sicuramente *Mimmo Perotta* si è dato di nuovo moltissimo da fare per il ben riuscito dibattito, *Jonathan Serramola e Giorgia Bailo* *di Terra di Tutti/GVC* ci hanno dato la possibilità di dar voce ai tre esponenti dei Sem Terra, e *Don Pasta* ha suonato gratis facendo un viaggio da Roma apposta… grazie a tutti voi. Poi un grande grazie va anche a tutti i coordinatori dei gruppi di lavoro, da Camilla a Campi Aperti ad Arvaia, che hanno dedicato più e più e più ore alla realizzazione di questa giornata: Quest’anno senza il grosso impegno di *Giovanni Notarangelo, Roberta Mazzetti, Michele Restuccia, Silvia Zarri, Laura Mari e il resto del gruppo di Arvaia*, non avremo fatto neanche la metà di quanto ci eravamo proposti, dal dibattito, ai laboratori, alla comunicazione… anzi’ penso che saremo riusciti molto a fatica quest’anno a mettere in piedi la parte culturale della giornata. L’impegno logistico immane di *Michele Caravita* si sa, come ogni anno, e *Simone Palmieri* ha gestito da solo tutto lo sforzo concerto. Grazie mille a tutti, e grazie infinite anche a tutti quelli che non ho nominato ma che avete preso una cosa in mano e portato il “risultato finale” in piazza, dalle borracce al gazebo tesseramento al pit stop cinni. In fine, grazie al nostro *Domenico Fantini*, la colla di tutto che si è adoperato dietro le quinte in modo incessante per mesi e mesi per mettere a posto i dettagli piccoli e grandi, e per assistere tutti con tutto (perfino lavando tantissimi piatti con la sua grande “squadra di casa” in turno di notte per un evento di Ponticelli in nome di ‘Campi Aperti’ in parziale cambio dell’utilizzo della loro tensostruttura). Infine grazie a tutte e tutti quelli che sono passati da piazza VIII Agosto, anche solo per un saluto.
      
    • SE MANGIARE È UN ATTO AGRICOLO SIAMO TUTTI CONTADINI!

      SE MANGIARE È UN ATTO AGRICOLO SIAMO TUTTI CONTADINI!

      Da domenica possiamo dare il nostro contributo per sostenere concretamente Campi Aperti…
      PARTE LA CAMPAGNA TESSERAMENTO 2020

      Campi Aperti si definisce da sempre una comunità di produttori e cooproduttori. Da quest’anno tutti noi, con la TESSERA DEL CONTADINO, possiamo sostenere l’organizzazione degli 8 mercati biologici contadini settimanali e tutte le altre iniziative dell’associazione.

      Se questo non ci basta c’è la TESSERA DEL CONTADINO PIU’, con cui si può sostenere il patto di mutuo aiuto tra Campi Aperti e Mag6 , cooperativa di finanza mutualistica e solidale di Reggio Emilia.

      Ci vediamo domenica 13 ottobre in piazza 8 Agosto al gazebo predisposto per il tesseramento

      Ovviamente troverete sorprese, ricchi premi e cotillons.
      Se domenica per motivi di salute o calamità naturali non riuscite ad esserci non temete, il tesseramento prosegue nei mercati di Campi Aperti.

      Il gruppo Tesseramento

    • XM24 – lotta continua

      Giovedì 12 dalle 17.30 nel parco dietro il cantiere di via Fioravanti continua il mercato di Campi Aperti e il presidio per XM24 – Lotta continua contro il Nulla che avanza!

      https://www.facebook.com/CampiAperti/posts/10157428593292207
    • La verità su XM24 contro le bugie di Merola!

      La verità su XM24 contro le bugie di Merola!

      PRESIDIO LUNEDÌ 15 LUGLIO ALLE ORE 15 IN PIAZZA MAGGIORE – SOTTO IL COMUNE – IN OCCASIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

    • Lettera aperta al Sindaco di Bologna Sig. Virginio Merola

      Lettera aperta al Sindaco di Bologna Sig. Virginio Merola

      Buongiorno Sig. Sindaco, mi chiamo Stefano Leonardi, sono un pensionato di 64 anni e sono nato in via Fioravanti, al n. 7, dove tuttora abita mio padre, Antonio, di 99 anni.
      Apprendo, con molta tristezza e senza comprenderne le motivazioni, che Lei e le sua giunta avete deciso di sgomberare il centro sociale XM24.

      L’unica esperienza, in questi anni, che ha ridato corpo e sapore a un quartiere inevitabilmente destinato alla scomparsa del suo patrimonio di storia, di resistenza e di cultura proletaria.

      Quando ero piccolino il mercato ortofrutticolo rappresentava un punto di riferimento, di aggregazione e di vita.

      Si vedevano arrivare alla mattina presto i “ fruttaroli” con i carretti con i cavalli per comperare la frutta e la verdura che poi avrebbero rivenduto nelle loro botteghe, arrivavano anche dalla provincia. La sera prima erano arrivati i camion con la frutta dalla Sicilia, dalla Calabria, dalla Puglia, dalla Campania.

      Sotto casa mia, proprio di fronte a quella che è adesso Liber Paradisus, c’era il bar Bruno, dove si trovavano tanti abitanti della zona. Operai (molti di loro erano ex Partigiani), gente del quartiere, i camionisti che venivano dal sud ed anche noi bambini – c’erano i gelati sfusi Sammontana… (un cono da 10 lire….).

      Dove c’è adesso il palazzo ex Telecom – sciaguratamente sgomberato anch’esso nonostante avesse espresso un’esperienza estremamente positiva- c’era la fabbrica dell’ACMA, una fabbrica di macchine automatiche i cui operai erano modello ed esempio per noi bambini. Posso dire che sono diventato Comunista grazie a loro. Dopo tutto non era passato poi molto tempo dalla fine della guerra, e la maggioranza degli operai delle fabbriche bolognesi era comunista, molti operai venivano da esperienza partigiana e di Resistenza.

      All’angolo di via Fioravanti con via Gobetti c’era un deposito dove un signore raccoglieva carta e cartone.

      Un chilo di carta o cartone lo pagava 5 lire. Così, siccome eravamo tanti bambini e tutti poveri, nei pomeriggi d’estate ci organizzavamo e andavamo a raccogliere ovunque nel quartiere carta e cartone. In un pomeriggio riuscivamo a raccoglierne anche 20 o 30 chili. Con i soldini che ricavavamo, più o meno 150 lire, andavamo al mercato ortofrutticolo e compravamo un’anguria che mangiavamo, con gioia e soddisfazione, spesso nel capannotto del maniscalco (sì, perché dentro il mercato c’era il maniscalco, che ferrava i cavalli che trainavano i carretti che venivano a
      prendere la frutta). Tempus fugit…

      All’angolo di via Fioravanti con via Carracci c’è ancora quel grande palazzo bianco, il palazzo della Banca, così era chiamato. Ci abitavano i dipendenti di una banca, non ricordo quale. Il problema era che i cortili erano in comune. Noi di via Fioravanti e quelli di via Carracci eravamo tutti poveri mentre quelli della “banca” erano sicuramente più ricchi di noi. Ma quando si è bambini queste cose non hanno nessuna importanza e di fatto noi giocavamo tutti assieme senza nessun problema. Solo dopo un po’ di tempo venimmo a sapere dai ragazzini “figli di quelli della banca” che i loro genitori gli avevano detto di non giocare più con noi perché noi eravamo gli “ zingari “.

      Mi scusi, Signor Sindaco, per queste riflessioni e ricordi estemporanei, ma con quale motivazione lei intende sgomberare l’unica esperienza degli ultimi 30 anni in Bolognina che si ricollega perfettamente allo spirito di
      fratellanza, libertà e solidarietà che questo quartiere rappresenta.

      L’XM24 si basa su questi principi. Quando ho iniziato a frequentarlo ne ho apprezzato lo spirito – che mi ricordava proprio quello che vivevo io da bambino – e l’idea che lo guida.

      Accoglienza, fraternità, solidarietà.

      I ragazzi di Campi Aperti con i loro prodotti, la Signora di Reggio che cucina divinamente, potersi bere una birra facendo conoscenze e incontri culturalmente produttivi e tanto altro.

      Perché porre fine alla continuazione di una storia che è solo positiva, ricca e stimolante?

      Per far contento Mazzanti? Per interessi “altri”?

      La prego di cuore, non si renda complice di un omicidio culturale come la chiusura di XM24.

      Non alimenterebbe altro che odio e rancore nei suoi confronti. A partire da me.

      Stefano Leonardi

      Nato e cresciuto in via Fioravanti

      firma l’appello http://chng.it/rgw6BPxRRS

    • GRAZIE!

      GRAZIE!

      GRAZIE A TUTTE E A TUTTI coloro che ci hanno aiutato a diffondere l’annuncio e soprattutto un grande GRAZIE a chi, giovedì scorso, è andato a rinfoltire la schiera dei co-produttori di piazza dei Colori. E non eravate pochi.
      L’invito adesso è di tenere botta e continuare a fare la spesa in quel luogo affinché, anche nelle aree popolari di periferia, si possano costituire nuclei di resistenza alimentare.
      CampiAperti

    • AAA Co-produttori Combattivi Cercasi

      AAA Co-produttori Combattivi Cercasi

      Abbiamo bisogno di aiuto.

      Dal 2017 abbiamo aperto il mercato di piazza dei Colori, zona via Mattei, con la consapevolezze che non sarebbe stato un mercato facile. In questi due anni abbiamo toccato con mano il gap che esiste tra i mercati del centro, che possiamo definire floridi, e quelli delle periferie, che invece stentano e sono sempre di più a rischio chiusura. Ovviamente questo succede per precise ragioni socio-economiche ed è il sintomo di una polarizzazione sociale particolarmente vasta e profonda. Ebbene, noi non vogliamo arrenderci a questa deriva e faremo di tutto per tenere la posizione di piazza dei Colori finché ci sarà possibile, perché pensiamo che le zone depresse della città siano quelle in cui c’è più bisogno di proposte alternative al sistema alimentare industriale.

      Pertanto facciamo un appello di arruolamento ai co-produttori combattivi:

      care e cari,

      chiediamo a chi può, a chi è comodo oppure chi ha semplicemente voglia e tempo per sostenerci in questa battaglia di venire a fare la spesa regolarmente il giovedì pomeriggio, dalle 17,30 in piazza dei Colori. Battaglia che ha l’obiettivo di riuscire a continuare a fare quel mercato nel tempo. Cercheremo di garantire il massimo dell’offerta con la sperimentazione di un banco di CampiAperti che avrà in vendita i prodotti di molte aziende agricole del nostro circuito.

      Considerate che 5 nuovi acquirenti sarebbero per noi già qualcosa, con dieci respireremmo meglio, mentre trenta ci cambierebbero proprio la vita.

      Aiutateci a resistere!

      CampiAperti per la Sovranità Alimentare fino alla Vittoria