Il mercoledì al baraccano prosegue, come momento di autogestione e decisione tra le varie parti interessate, per portare avanti ciò che sabato si è visto sfilare per bologna, e che non deve smettere ora di pulsare…
Categoria: Primo Piano
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Campiaperti al mercato al Baraccano!
Come cittadini che hanno a cuore la sovranità alimentare della comunità in cui vivono e il futuro del pianeta che li ospita, chiediamo al Comune di Bologna, e alle amministrazioni coinvolte nel procedimento, di autorizzare al più presto lo svolgimento del mercato gestito dall’associazione Campi Aperti per la Sovranità Alimentare presso il Baraccano.
Questa petizione sarà consegnata a:
- Sindaco di Bologna
Virginio Merola - Matteo Lepore
Petizione- “Apriamo il mercato di Campi Aperti al Baraccano”
Tutti i coproduttori che hanno piacere a raccogliere firme presso i loro conoscenti
possono farlo tranquillamente stampandosi il modulo e consegnandolo
compilato a un produttore del mercato che frequentano prima del 9 settembre - Sindaco di Bologna
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Appello per la manifestazione del 9 Settembre
alle sorelle e ai fratelli delle reti di Genuino Clandestino
ai/alle consumatori/consumatrici critici e responsabili
al movimento dell’economia solidale
alla Via Campesina Europa
alle ONG che si occupano di Sovranità Alimentare
e a tutte/i coloro che hanno l’autogestione nel cuore
Martedì 8 Agosto è stato sgomberato brutalmente dalla polizia il centro sociale occupato Làbas e con esso il mercato contadino di CampiAperti che in quello spazio si teneva ogni Mercoledì da più di tre anni. Al mercato partecipavano 15 piccole aziende agricole biologiche e molte centinaia di cittadine e cittadini che avevano trovato in quel posto un modo alternativo di fare la spesa alimentare.
La Procura di Bologna non ha esitato a cancellare quello che negli anni è stato costruito nell’ex caserma Masini sul tema della sovranità alimentare, sulla solidarietà tra i popoli, sulla libera socialità e su decine di progetti e attività aperti al quartiere e alla città.
La politica della Procura e della Questura a Bologna è chiara: non esitano a impiegare personale e mezzi in abbondanza per sgomberare sistematicamente e ossessivamente gli spazi sociali e le occupazioni abitative sbattendo la povera gente per strada; non esitano a utilizzare fogli di via e ad aprire inchieste nei confronti di attivisti politici, che regolarmente finiscono in nulla ma che hanno effetti devastanti sulla vita delle persone; trascurano e abbandonano le indagini sulle stragi fasciste, come denunciato pubblicamente dai familiari delle vittime della strage del 2 Agosto 1980.
Questo succede a Bologna. Questo inizia a succedere in tutta Italia. Il manifestarsi di un potere poliziesco/giudiziario che sta diventando sempre più arrogante tanto da sembrare il vero governo della città, mentre la politica istituzionale sta a guardare pilatesca, succube e timorosa di finire al centro di qualche “inchiesta”.
In questo scenario di avanzamento di forze oscure che lavorano per quella che potremmo definire “strategia della tensione del manganello”, in un contesto sociale di crescita dell’isteria, del razzismo e della frustrazione occorre reagire portando in alto la bandiera della civiltà e della solidarietà umana.
CampiAperti chiama all’unità tutte/tutti coloro che odiano il fascismo e il razzismo per creare un fronte ampio di resistenza popolare alla deriva antidemocratica.
Per questo invitiamo tutte/tutti ad essere presenti alla manifestazione indetta per il 9 di settembre a Bologna. Per riaprire Làbas, per riaprire Crash, per riaprire Atlantide, per difendere XM24 e per moltiplicare le esperienze di autogestione dentro e fuori Bologna.
“Quando l’ingiustizia diventa legge la resistenza diventa un dovere”
CampiAperti
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Comunicato di solidarietà dal Mercato Ritrovato
Ringraziamo l’Associazione Mercato Ritrovato per il comunicato di solidarietà (che pubblichiamo qui di seguito e in allegato) con i produttori di Campi Aperti, sgomberati dall’ex Caserma Masini insieme a Labas.
Il Mercato Ritrovato è solidale con Campi Aperti
per il mercato in Piazza del Baraccano
Da oltre quindici anni nella città di Bologna esiste ed opera una importante rete di mercati di contadini e artigiani che lavorano per la promozione dell’agricoltura contadina locale, che sviluppano un’economia di relazione per far incontrare i produttori del nostro territorio con i cittadini co-produttori che cercano una produzione di qualità, e che vogliono sostenerla. Una rete formata da diverse decine di mercati di produttori che rende il territorio della nostra città metropolitana all’avanguardia nazionale su questo tema e su questa pratica.
Anche il Mercato Ritrovato si sviluppa in questo medesimo contesto e aderisce pienamente a questo ampio movimento di mercati contadini, di cui Campi Aperti è sicuramente uno dei promotori principali, e ci riconosciamo ampiamente nei suoi principî.
Auspichiamo dunque al più presto una positiva risoluzione che dia una piena continuità al mercato attualmente presente in Piazza del Baraccano, in seguito allo sgombero dall’ex caserma Masini del collettivo Làbas, che rappresentava e rappresenta tutt’ora un vitale e riconosciuto spazio d’incontro tra i cittadini del quartiere Santo Stefano con le aziende e le famiglie che qui trovano uno sbocco per le proprie produzioni.
Ci appelliamo al Comune di Bologna e al Quartiere Santo Stefano, e ribadiamo la nostra piena solidarietà a Campi Aperti, perché insieme alle istituzioni locali possano trovare una piena continuità con l’attività sviluppata presso Làbas da alcuni anni, per difendere il reddito agricolo e per promuovere la biodiversità agricola, alimentare e culturale.
Associazione Mercato Ritrovato
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AMIAMO LA BIODIVERSITÀ DELLE AUTORGANIZZAZIONI POPOLARI
I/le contadini/e biologiche/i hanno naturalmente una passione per gli ecosistemi e la biodiversità.
E’ l’intero bosco e le infinite relazioni tra la miriade di organismi che lo popolano l’oggetto del nostro amore e non solo il singolo albero, per quanto maestoso e bellissimo possa manifestarsi. L’idea del super-organismo, della rete degli ecosistemi come espressione meravigliosa della vita sulla terra, da rispettare e accudire, è una delle concezioni più avanzate del nostro bagaglio culturale.
Questo nostro modo di pensare si riflette anche nel nostro modo di essere e nella nostra visione del mondo e in tante considerazioni politiche che facciamo.
CampiAperti è una realtà fatta di teste molto diverse l’una dall’altra. Malgrado questa disomogeneità abbiamo trovato il modo e l’equilibrio necessari per procedere compatti insieme e per costruire una comunità importante intorno al tema dell’autodeterminazione alimentare.
Per cui proponiamo qualche pensiero in questa direzione, quando finalmente un vento favorevole sembra aver iniziato a spazzare un poco della cappa asfittica che gravava, e tuttora grava, sugli spazi sociali bolognesi.
Il percorso di Crash negli ultimi anni visto da noi, dall’esterno, è stato estremamente interessante. L’aver fiancheggiato la lotta dei facchini ha rappresentato la rottura dell’omertà rispetto alle condizioni insostenibili di nuove categorie di sfruttati. L’aver promosso una realtà come Social Log ha permesso a centinaia e centinaia di persone di risolvere, seppur temporaneamente il drammatico problema della casa, e di creare una comunità pensante, resistente e combattiva sulla fondamentale questione del diritto dell’abitare.
Le battaglie di Crash e Social Log, sono battaglie che consideriamo anche nostre perché, pur occupandoci dell’universo della produzione agricola, abbiamo delle idee sulla questione casa: siamo convinti che tutti abbiamo diritto a un tetto sotto cui vivere. Le battaglie di Crash e Social Log ribadiscono, in maniera cristallina, questo sacrosanto diritto.
Sono ormai 15 anni che stiamo dentro XM24 e possiamo dire che conosciamo abbastanza bene questo spazio: la sperimentazione libera di libere forme di aggregazione è il motivo per cui amiamo quello spazio e lo consideriamo fondamentale per la città. La ciclofficina, la palestra popolare, la scuola migranti, l’hacklab… il mercato contadino sono idee e attività nate e cresciute nel fermento culturale di XM24 e successivamente riprese in molti altri contesti. Per cui dobbiamo essere grati a XM per aver accolto e promosso, con grande lungimiranza e generosità, questa miriade di laboratori sociali.
Abbiamo sempre guardato alla esperienza di Atlantide come estremamente interessante anche se non abbiamo avuto il tempo e l’opportunità di sviluppare assieme qualche bel progetto. Interessante perché anche e soprattutto tra loro sventola alta la bandiera per la difesa delle diversità.
Quando abbiamo iniziato a collaborare con Labas siamo rimasti da subito colpiti dalla grande tensione del collettivo rispetto all’apertura e alla ricerca di consenso dentro il quartiere. Questa tensione si è tradotta in una serie di azioni concrete che hanno prodotto un formidabile riconoscimento.
Ora, dopo l’insensato sgombero, il collettivo di Labas raccoglie meritatamente i frutti abbondanti di questo intelligente lavoro.
Tante realtà, tanti modi di fare politica, tanti punti di vista e tanti stili. Tutti importanti, nessuno più dell’altro perché tutti sono esperimenti, tentativi di trovare la strada che possa prefigurare un cambiamento sociale profondo. Questa è la tensione che ci accomuna tutte/i.
Ma nessuno, questo è chiaro a tutte/i, ha trovato questa strada in questo drammatico momento storico.
Quindi, nel cancan che è nato dopo gli sgomberi di Crash e Labas, ci sentiamo di fare un’esortazione a tutto il movimento bolognese: alziamo la posta e muoviamoci per riaprire tutti gli spazi sgomberati, difendere tutte le realtà che ancora resistono e rilanciare l’obiettivo di moltiplicare le esperienze di autorganizzazione popolare dentro e fuori le città.
Impariamo a riconoscere nella diversità una ricchezza e non un occasione di distinguo e di conflitto interno. Impariamo a gestire questa ricchezza.
Ora che i/le compagni/e di Labas hanno addosso i riflettori ci piacerebbe molto sentirli parlare dello sgombero di Crash, di Atlantide, e di tutti gli sgomberi abitativi dell’ultimo periodo. Ci piacerebbe che parlassero di XM24 nell’incontro previsto col sindaco. Pensiamo che Labas non desideri veramente “quattro mura per se in un deserto”.
Ci piacerebbe molto che tutti gli/le attivisti/e degli spazi autogestiti di Bologna sostengano ora la causa di Labas e di Crash, non solo delle esperienze a loro più affini ma anche di quelle meno affini.
Ci piacerebbe infine iniziare a portare avanti istanze unitarie non perché siamo uguali ma perché riconosciamo il valore della diversità contro l’omologazione imposta dal potere globale.
Se nei prossimi mesi faremo dei passi avanti non sarà perché avremo ottenuto uno spazio in più ma perché saremo riusciti/e ad affermare in ambiti sempre più ampi la necessità di luoghi e sistemi autogestiti.
Rifiutiamo le distinzioni che lor signori ci propongono negli editoriali dei giornali di merda.
Difendiamo il Bosco, non il singolo albero.
Autogestione! Resistenza!
CampiAperti
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LABAS VIVE!
Oggi mercoledì 9 agosto dalle 17 e 30 in piazza del Baraccano torniamo in grande stile con il mercato di CampiAperti e Labas on the street. NON MOLLEREMO MAI!
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Sgomberati stamattina Labas e Crash – CampiAperti convoca per stasera un’assemblea al mercato di VAG – siete tutte/i invitate/i
In questo periodo in cui è generalizzata la preoccupazione per il futuro del pianeta e dell’umanità ci sono persone che stanno cercando di costruire esperienze di un’alternativa possibile. Di costruire comunità. Di proporre diversi sistemi di relazione che rispettino la Terra, le persone, i diritti.
In ciò che fanno c’è l’entusiasmo di poter riprendere nelle proprie mani una possibilità di futuro per se e per gli altri.
Oggi alcuni dei germogli che stavano crescendo a Bologna sono stati sradicati nel deserto di una città svuotata.
Facciamo in modo che non sia lo sconforto a guidare le nostre azioni future ma al contrario che ciò che sta succedendo sia una spinta a riproporre con più forza le regioni di chi pensa che cambiare direzione sia ancora possibile.
Sono tante le esperienze e le persone che portano avanti, a Bologna e altrove, percorsi che cercano di porre le basi di una alternativa. Quando una di queste viene colpita con una operazione di polizia è tutto un mondo che viene colpito.
Secondo noi questo mondo deve cercare le risorse, le energie e l’unità necessaria per riprendere a crescere con più forza di prima.
Campi Aperti convoca per stasera, martedì 8 agosto 2017 alle ore 20,30 presso il mercato in via paolo fabbri 110, un incontro cittadino per organizzare una risposta collettiva agli sgomberi.
CampiAperti per la Sovranità Alimentare
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Energia verde, da cogliere entro l’estate l’offerta per i soci di Campi Aperti
Caro Socio di Campi Aperti,
è trascorso circa un anno da quando ti abbiamo parlato di ènostra, il fornitore cooperativo di elettricità rinnovabile, sostenibile ed etica che, con Campi Aperti, ha avviato una partnership. Oggi riprendiamo l’argomento perché vorremmo invitarti a cogliere un’opportunità che terminerà con l’estate.
Di seguito qualche dettaglio su ènostra, sul modello cooperativo che la caratterizza e sulle condizioni di fornitura riservate ai soci di Campi Aperti.Il ruolo delle comunità energetiche
ènostra si fonda sulla partecipazione attiva e sul coinvolgimento delle comunità e mira a cambiare dal basso il modo di produrre e consumare energia, favorendo la progressiva transizione verso un sistema “carbon free”, a livello nazionale, e il parallelo disinvestimento dalle fonti fossili.Già oggi, in diversi paesi europei i cittadini stanno trasformando il mercato dell’energia, contribuendo a sviluppare un modello innovativo di gestione diretta, basato sulla produzione e il consumo cooperativi, con benefici in termini di occupazione, di ricadute positive sull’economia locale, di riduzione di emissioni e polveri sottili, di minore importazione di petrolio, di riduzione della spesa sociosanitaria e di incremento degli investimenti in nuova energia pulita.
Perchè scegliere ènostra
Solo ènostra garantisce ai propri soci consumatori di:-acquistare solo elettricità rinnovabile, sostenibile ed etica
-aderire a un fornitore cooperativo non a finalità lucrativa
-avere l’energia a un prezzo equo e trasparente
-investire in nuova produzione di energia rinnovabile
-accedere a servizi energetici per ridurre la spesa e l’impronta ecologica
-avere un contatto diretto con lo staff per chiarimenti, dubbi, pratiche, proposteEnergia buona per domestico, imprese e terzo settore
ènostra fornisce energia a utenti domestici e imprese. Il prezzo dell’energia è indicizzato al Prezzo Unico Nazionale (PUN) e, per gli utenti domestici, risulta allineato alle tariffe definite dall’Autorità per il servizio di maggior tutela. Alle organizzazioni del terzo settore (cooperative sociali, associazioni, Onlus ecc.) ènostra dedica una tariffa agevolata.
Puoi chiedere una simulazione della bolletta annua, basata sui consumi precedenti, scrivendo a info@enostra.it.Servizi e opportunità per i soci
ènostra non è animata da logiche di profitto, ma dalla volontà di accelerare la transizione energetica dal basso. Per facilitare il processo, ènostra opera per favorire l’incremento della produzione da fonti rinnovabili e la riduzione dei consumi attraverso servizi per il risparmio energetico e opportunità riservate ai soci (dal monitoraggio del proprio impianto fotovoltaico ai servizi energetici su misura). Per i dettagli visita la sezione Opportunità soci.Passare ad énostra è semplice
Se sei titolare della bolletta elettrica, l’azione più semplice ed efficace alla tua portata è la scelta del fornitore. Aderisci come socio e sottoscrivi il contratto in un’unica operazione. L’adesione comporta la sottoscrizione di 2 quote per un totale di 50 euro. La procedura è semplice:
Vai alla pagina www.enostra.it/sottoscrivi
Scegli l’offerta tra le opzioni disponibili
Clicca su ‘Attiva l’offerta’ e accedi al modulo di adesione e attivazione fornitura
Completa la sottoscrizione inserendo i dati richiesti
Firma e rispedisci i moduli che riceverai via mailSconto permanente del 5% se aderisci entro l’estate
I soci di Campi Aperti che aderiranno e sottoscriveranno il contratto con ènostra entro l’estate (termine 20/9/2017) potranno beneficiare dello sconto permanente del 5% sul prezzo dell’energia (così come avviene per chi è già entrato in fornitura sino ad oggi). Per chi invece sottoscriverà il contratto a partire dall’autunno, lo sconto 5% varrà solo per 12 mesi (dall’ingresso in fornitura).
Contatti
Per chiarimenti o esigenze particolari puoi contattare ènostra tramite il numero verde gratuito (800 593266, attivo dal lunedì al venerdì, 9.30-13.00 e 14.00-16.00) o scrivendo alla casella info@enostra.it.per énostra, Sara Capuzzo
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Ossa rotte e cariche preventive.
Ossa rotte e cariche preventive.
Come segretario di una sezione Anpi non posso non posso non esprimere la mia indignazione per i fatti successi a Bologna mercoledi scorso.
La polizia ha caricato senza motivi i partecipanti al mercato biologico del La bas con la presenza di donne e bambini rompendo le ossa a dei giovani presenti ( come da documentazioni prodotte ) e giustificando la loro bravata come carica preventiva. Non vi erano motivi per farlo. Alla 21 al Baraccano si doveva tenere una manifestazione dei fascisti in ricordo di Ramelli. La cosa ancora più grave è che la polizia ha protetto un corteo di fascisti a braccio teso in Via S Stefano. Ancora più inquietante è il silenzio connivente delle autorità cittadine che tacciono sull accaduto. Bologna è una citta medaglia d oro per la resistenza e non merita e non deve tollerare il rigurgito fascista e la deviazione di stile cileno della polizia. Le cariche preventive di fronte ad inermi e le cariche di alleggerimento in tenuta antisommossa per proteggere fascisti che dovrebbero in vece essere perseguiti ci fanno pensare molto -
Comunicato di solidarietà per i fogli di via al collettivo Eat The Rich
…poi un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno che potesse dire qualcosa.
Ci sono realtà politiche, tra queste CampiAperti, che pensano che occupare le case, gli spazi abbandonati, le terre incolte o malamente coltivate, sia giusto e sacrosanto.
Se in un periodo della tua vita sei senza soldi, e oggi capita sempre più spesso, e non puoi permetterti di pagare un affitto cosa devi fare, andare a dormire sotto i ponti? Se hai famiglia occupare allora diventa addirittura un dovere oltre che un diritto. Cerca un posto abbandonato e entraci! Che danno puoi fare se quel posto era abbandonato, quali interessi puoi ledere che siano paragonabili all’infame condizione di non avere un tetto sulla testa?
Sappiamo bene che occupare è un’azione illegale, ma per noi è assolutamente legittima. Purtroppo occupare è ancora illegale perché ancora si tollera l’intollerabile, cioè che gli interessi di una società di affari, ad esempio, sovrastino le necessità fondamentali di migliaia di persone con redditi bassi.
Ma da alcuni anni in città c’è un’area politica sempre più presente e sempre più pesante che ha nel proprio programma la persecuzione sistematica di chi pratica le occupazioni: si tratta della procura e della questura di Bologna.
Sembra proprio che la preoccupazione principale del gruppo di magistrati della procura e del questore Ignazio Coccia sia sradicare da Bologna chi ha un’opinione politica diversa da quella mainstream. Per Coccia & co. non esistono problemi di narcotraffico internazionale, di penetrazione delle organizzazioni malavitose nel tessuto politico e affaristico cittadino. Tutto questo è secondario rispetto a chi entra ad abitare le case vuote e abbandonate.
Quanti soldi pubblici, quante risorse sono state sprecate per soddisfare questa ossessione dei cosiddetti tutori dell’ordine pubblico? Quanti soldi è costato lo sgombero dell’ex Telecom, di via de Maria, di villa Adelante? E quanto disagio ha prodotto?
E’ noto che la strategia adottata verso i gruppi che promuovono le occupazioni è quella della persecuzione giudiziaria a corto raggio (ma ad alta efficacia): fogli di via sparati a raffica oppure inchieste giudiziarie roboanti (Fuoriluogo è stato un capolavoro in tal senso) che si risolvono invariabilmente, in sede di processo anni dopo, in un nulla di fatto. Ma spezzano le gambe e devastano la vita a chi viene preso di mira di conseguenza alle deportazioni forzate e ai mostruosi costi in avvocati.
L’ultimo è il caso di Eat the Rich, in cui abbiamo raggiunto l’apice della tragicommedia con i fogli di via dati a persone residenti a Bologna. Non male anche il caso di chi ha avuto i denti spaccati da un agente in servizio, come se non bastasse, una denuncia per diffamazione dello Stato.
Siamo onesti: questi signori con la pistola in mano e i codici nell’altra a noi stanno facendo molta paura. Esiste ancora una Bologna democratica capace di reagire a questi scandali?
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Campi Aperti a Piazza Verdi
Ormai a Bologna tutti ne parlano: Campi Aperti, dopo anni di attesa, di tentativi e richieste, conquista piazza Verdi.
Già a partire da lunedì 5 giugno il mercato di piazza Scaravilli trasloca finalmente pochi metri più in là, nel cuore della zona universitaria.
Doveva essere per noi una festa. Purtroppo però abbiamo scoperto solo a cose fatte che il nostro mercato, dalla terza settimana di giugno, verrà coinvolto dal progetto “Guasto Village“, un’operazione di rivitalizzazione estiva dell’area compresa tra piazza Verdi, largo Respighi e via del Guasto.
Tante le ombre che accompagnano le luminarie allestite per l’occasione. Ignari di tutto, siamo stati inseriti nel contesto di un progetto caratterizzato, sì, da iniziative culturali e di intrattenimento, ma anche da un sistema di controllo degli accessi che di fatto renderà privata la piazza. Almeno questo par di capire dalle notizie riportate dai giornali bolognesi.
Ecco, questa cosa non ci piace.
Se il problema a piazza Verdi è il cosiddetto “degrado”, o l’immagine non proprio “da cartolina” che Bologna dà di sé, c’è da dire che simili misure di controllo non migliorano la situazione. Un luogo presidiato con transenne e bodyguards non è certo un bel vedere.
Sarebbe anche ora di porre fine alla faciloneria con la quale si accomunano sotto la voce “degrado” fenomeni quali microcriminalità, disagio sociale e abitudini di frequentatori che possono creare disturbo a chi abita l’area. Il ripristino di un senso di sicurezza diffuso – se manca – passa attraverso la rivitalizzazione del tessuto sociale e attraverso la riappropriazione dello spazio pubblico, favorendone un utilizzo libero compatibile con l’abitare.
Transennare uno spazio pubblico certamente non ne aumenta la qualità. Piuttosto crediamo che aumentare i margini per l’autogestione di una piazza possa produrre benefici in termini di identificazione tra luogo e abitanti e di cura da parte di chi la attraversa. Non dunque promuovere misera fruizione commerciale, ma un territorio fatto di abitanti dello spazio pubblico.
Il nostro mercato contadino, nel suo piccolo, intende contribuire in tal senso a produrre quel territorio di abitanti, attraverso l’aggregazione che è in grado di stimolare e attraverso un consumo consapevole.
Finito il progetto “Guasto Village” (a settembre), noi saremo ancora lì, a contrapporre i nostri banchi e i nostri prodotti alla temporaneità di esperimenti di esclusività, provando ad aggregare intorno al semplice ma rivoluzionario gesto dell’acquisto.
Saremo lì come firmatari di un patto di collaborazione sottoscritto con il Comune di Bologna per l’uso di piazza Verdi come luogo di mercato, come spazio di inclusione, partecipazione e socialità. Nulla a che vedere con eventi spot che trasformano momentaneamente l’area in una gated community.
Continuiamo a essere una rete di produttori contadini e coproduttori che seminano cambiamento e rispetto per la terra. Questa sgradita giustapposizione tra le nostre attività e una gestione securitaria dello spazio pubblico sapremo sicuramente scrollarcela di dosso.
Vi aspettiamo tutti i lunedì pomeriggio dei prossimi 24 mesi, in piazza Verdi, fronte Teatro Comunale!
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Moneta sociale a 20 Pietre
Lunedì 29 Maggio alle ore 21 presso la Nuova casa del Popolo 20 Pietre, in via Marzabotto 2, presentazione del Grano – una moneta sociale a Bologna.
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Quando un mercato contadino è un centro d’accoglienza costruiscono relazioni magiche…
buongiorno a tutti,
ci permettiamo di usare la lista, scusandoci se inappropriato, per fermare l’immagine ed il tempo.
Il martedì, grazie all’interazione con il mercato Campi Aperti di Vag, il Centro di Accoglienza Beltrame vive esperienze…che a dir poco possiamo dire magiche.
In questi due anni insieme abbiamo cominciato a conoscerci, a sperimentare, abbiamo aperto cancelli ed idee.
Ora un gruppo di ospiti insieme al gruppo operativo del centro, OGNI MARTEDì si trasforma in team che organizza eventi, accoglie le persone che frequentano il mercato, assaporando un’atmosfera…SERENA, sentendosi…PERSONE TRA PERSONE, riassaporando bocconi di dignità.
Crediamo sia davvero importante darvi questo rimando perché la potenza dei valori condivisi, l’energia che nasce dal mettersi fianco a fianco dei ragazzi del mercato con gli ospiti per collaborare, senza pensare solo alle fragilità (che a volte lo sappiamo richiedono mooolta pazienza!) ma guardando alle POSSIBILITA’ ….noi crediamo siano strumenti e risorse…difficili da spiegare a parole.
Vi ringraziamo quindi per aver creduto in una relazione possibile con ciò che era un servizio per senza fissa dimora ed ora è…al vostro fianco ogni martedì per dimostrare che l’incontro ed il riconoscimento sono realmente possibili.
alleghiamo giusto due flash di ieri sera e..speriamo di abbattere presto la rete che ancora ci divide!
davvero a tutti…grazie…bellissimo!
i condomini del Belletrame
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MERCOLEDÌ 17 ORE 21 PRESENTAZIONE DEL “GRANO” A LABAS: UN PROGETTO DI MONETA SOCIALE
Vogliamo provare a darci uno strumento di politica monetaria sociale che funzioni secondo i principi dell’autogestione: per costruire un’economia di giustizia, partecipazione e solidarietà, basata sulle relazioni e sulla fiducia…
Vi invitiamo alla presentazione pubblica del Grano e del laboratorio bolognese per la moneta sociale mercoledì 17 maggio alle 21 al centro sociale occupato Labas, in via Orfeo 46 Bologna
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IL GRANO: UN PROGETTO DI MONETA SOCIALE A BOLOGNA
IL GRANO: UN PROGETTO DI MONETA SOCIALE A BOLOGNA
Il laboratorio sulla moneta sociale è un esperimento di auto-organizzazione popolare aperto, democratico e inclusivo. Vogliamo provare a darci uno strumento di politica monetaria sociale che nasce da realtà fondate sull’autogestione e dalle reti dell’economia solidale, che non vuole creare debito e che nasce senza scopo di lucro.
- Perché una moneta sociale?
Per costruire un’economia di giustizia, partecipazione e solidarietà, bastata sulle relazioni e sulla fiducia. Per mettere in discussione l’idea di ricchezza e il rapporto col denaro. Per far circolare in altri modi le risorse che già esistono nelle nostre comunità e per metterle in condivisione. Perché vogliamo sperimentare forme nuove di autogoverno comunitario.
- Vi invitiamo ad allargare questa comunità in costruzione…
Per presentare il progetto della moneta sociale e il suo funzionamento, il laboratorio bolognese invita tutte/i coloro che condividono il significato del progetto a partecipare a questa nuova sperimentazione, per ingrandire la rete di relazioni in cui far circolare questa nuova forma di scambio.
- Vi invitiamo alle prime presentazioni pubbliche del Grano e del laboratorio bolognese per la moneta sociale!
Venerdì 12 maggio alle 21 al Circolo anarchico Berneri, Piazza di Porta Santo Stefano 1
circoloberneri.indivia.net
Mercoledì 17 maggio alle 21 al Làbas Occupato, via Orfeo 46
labasoccupato.com
Lunedì 29 maggio alle 21 alla Nuova Casa del Popolo 20 Pietre, via Marzabotto2
20pietre.wordpress.com
Laboratorio bolognese per la moneta sociale. Solidarietà e Autogestione!
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Verbale Mercato 20 Pietre Aprile 2017
Verbale assemblea di mercato 20pietre, aprile 2017
Cambio orario:
viste le diverse esigenze di alcuni produttori, si decide di continuare ad iniziare il mercato alle 17.00 fino a fine maggio, poi dal primo lunedì di giugno si inizia alle 17.30, fino alle 20.30.
orari del mercato:
come già deciso, si ribadisce che tutti i produttori sono invitati a rimanere al mercato fino alla fine dell’orario. Se per necessità occasionale si deve andare via prima, l’auto deve rimanere fuori dal cortile per il carico.
Presenze al mercato:
parlando di orari e spazi occupati dai banchi dei produttori esce il tema delle presenze e scopriamo che a luglio il mercato perderà nuovamente i formaggiai per almeno due mesi.
E’ stato proposto di accedere alla lista di attesa per farne entrare dei nuovi, ma sono stati espressi pareri discordanti.
Ne riparliamo ancora alla prossima assemblea di mercato.
Pit Stpo Bebè:
si valuta la possibilità di uno spazio fisso dedicato al pit stop bebè, che sia all’ombra, che non intralci l’ingresso delle auto per carico e scarico dei banchi, che non tolga spazio ai produttori che a breve dovrebbero rientrare al mercato.
Si ipotizza una posizione centrale nel cortile, ma questa potrebbe creare difficoltà di movimento per le auto. Claudio è disponibile a valutare insieme la possibilità di allestirlo in un altro punto, pensando di risolvere il problema ombra, se necessario.
Griglia ingresso piccolo:
al prossimo incontro, chiediamo a 20pietre se è possibile valutare l’ipotesi di aggiustare la griglia per riaprire anche quel cancello, partecipando anche noi produttori alla spesa o ai lavori necessari.
Richieste esterne:
Linda del gruppo musicale “Fragole e Tempesta”, chiede se è possibile partecipare al mercato con un banchetto che offre tè marocchino.
Le viene spiegato che, non essendo un produttore, è necessario almeno che l’idea sia inserita in un progetto sociale, che attualmente non c’è.
Prossimi eventi:
assemblea con il pubblico/co-produttori.
L’idea, proposta da 20p e “fuori mercato” di collaborare insieme per creare un evento sui temi dell’agricoltura e dell’andamento del mercato stesso.
Alcune idee: creare l’evento con un “aperi-cena-assemblea”; informare anticipatamente con un invito da distribuire a tutti che fanno la spesa; proporre un questionario da compilare?; l’evento potrebbe essere impostato sui temi raccolti dai questionari, oppure sulla presentazione dei produttori e delle realtà con progetti sociali che partecipano, o altro proposto da noi…
si è ipotizzato di farlo entro inizio giugno.
Sarà all’ordine del giorno della prossima assemblea.
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Campi Aperti organizza 5 incontri di formazione e autoproduzione tutti i giovedì dal 27 Aprile
ASSOCIAZIONE CAMPI APERTI PRESENTA:
“L’arte del coltivare e mangiare sano” appuntamenti inFORMATIVI
rivolti a tutti i cittadini sulla cura di sé, la sana alimentazione e
il giardinaggio naturale.
Parleremo di: riconoscimento e uso di piante spontanee per uso
fitoterapico e alimentare,produzione e trasformazione degli alimenti
di uso quotidiano realizzazione di piccoli orti per l’autoconsumo,
gestione di terrazzi e balconi come piccole oasi verdi.DATE INCONTRI:
1. orto in piccoli spazi: 27 aprile ore 18.00
2. saponificazione faida te. : 4 maggio ore 18.00
3. erboristeria in pratica: 11 maggio ore 18.00
4. impastiAMO:laboratorio di pasta fresca: 18 maggio ore 18.00
5.piante psichedeliche: istruzioni per l’uso: 25 maggio ore 18.00GLI INCONTRI SI TERRANNO PRESSO XM: SPAZIO PUBBLICO AUTOGESTITO VIA
FIORAVANTI 24 BOLOGNA.per info
393/1212468 Silvia
mail : info@campiaperti.org -
Genuino Clandestino a Bologna: 21, 22 e 23 aprile
Da tutta l’Italia per l’autodeterminazione alimentare.
Cibo sano, ambiente pulito, economia giusta.
VENERDI 21 APRILE
ore 15.00 LABÀS: accoglienza presso Labas occupato
via Orfeo 46, Bolognaore 17.30 ASSEMBLEA definizione degli incontri del sabato
ore 21.30 PROIEZIONE del documentario Genuino Clandestino
SABATO 22 APRILE
ore 9.30 LABÀS: tavoli di lavoro
ore 15.30: Tavoli tecnici sull’agricoltura contadina
ASSEMBLEA PLENARIAProgramma dei tavoli e informazioni tecniche: parcheggio, per dormire, info point, etc..
Scarica il PDF con tutte le info
DOMENICA 23 APRILE dalle 9.00 al tramonto XM24, via fioravanti 24 in Bolognina
MERCATO CONTADINO E DELLE AUTOPRODUZIONI
cibo di strada, laboratori, musica- Zuppa Cucinata collettiva per il pranzo coi prodotti della rete di Genuino Clandestino
- Per fare un cesto .. Ci vuole un albero? Dimostrazione pratica di intreccio con piante coltivate e spontanee delle nostre zone, e piccolo laboratorio per chi vuole provare come si fa (bambini e adulti)
- Preparazione di enoliti, i vini medicanti Dal metodo più antico di estrazione alcolica, le virtù delle piante da gustare. Nel laboratorio parleremo del valore storico e terapeutico degli enoliti; dimostreremo come si formulano con svariate piante ed un vino adeguato per ciascuna.
- Laboratorio Artistico Realizzazione di un’opera con materiali naturali con il coinvolgimento degli studenti di Belle Arti
informazioni:
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genuinoclandestino.it
campiaperti.org
T. 333-3467642 – 3383922414 http://genuinoclandestino.it/http://www.ecn.org/xm24/wp-content/uploads/2017/04/volantino-mercato.jpg