In questo periodo in cui è generalizzata la preoccupazione per il futuro del pianeta e dell’umanità ci sono persone che stanno cercando di costruire esperienze di un’alternativa possibile. Di costruire comunità. Di proporre diversi sistemi di relazione che rispettino la Terra, le persone, i diritti.
In ciò che fanno c’è l’entusiasmo di poter riprendere nelle proprie mani una possibilità di futuro per se e per gli altri.
Oggi alcuni dei germogli che stavano crescendo a Bologna sono stati sradicati nel deserto di una città svuotata.
Facciamo in modo che non sia lo sconforto a guidare le nostre azioni future ma al contrario che ciò che sta succedendo sia una spinta a riproporre con più forza le regioni di chi pensa che cambiare direzione sia ancora possibile.
Sono tante le esperienze e le persone che portano avanti, a Bologna e altrove, percorsi che cercano di porre le basi di una alternativa. Quando una di queste viene colpita con una operazione di polizia è tutto un mondo che viene colpito.
Secondo noi questo mondo deve cercare le risorse, le energie e l’unità necessaria per riprendere a crescere con più forza di prima.
Campi Aperti convoca per stasera, martedì 8 agosto 2017 alle ore 20,30 presso il mercato in via paolo fabbri 110, un incontro cittadino per organizzare una risposta collettiva agli sgomberi.
CampiAperti per la Sovranità Alimentare