Tag: custodi dei semi

  • Salvatore Ceccarelli – una persona illuminata

    Visto che Salvatore Ceccarelli è incline a scherzare per prenderlo in giro gli ho fatto questa domanda: "ma lei è un genetista che è diventato comunista o un comunista che ha fatto il genetista?"

    Mi ha risposto "io mi considero una persona illuminata. Mi dispiace solo che l'illuminazione sia arrivata tardi nella vita" Ha detto queste parole in modo così candido e sincero che sono rimasto un po’ incantato.

    Effettivamente Ceccarelli è una persona illuminata e indica una via da seguire.

    CampiAperti dovrebbe iniziare a  lavorare sui semi, ce lo stiamo dicendo da tempo. In parte lo abbiamo fatto con il corso di autoproduzione delle piantine tenuto da Cesaretto. Ma siamo così schiacciati dalla preoccupazione di rimanere vivi che, malgrado i buoni propositi, non siamo mai riusciti a partire veramente. Alcuni si stanno muovendo in modo autonomo: Max e Alda con i loro esperimenti di autoproduzione delle sementi, Silvia con il suo vivaio in avviamento, i cerealicoltori di grani antichi con i loro esperimenti.. Ma sino ad ora non siamo riusciti a raccogliere le forze per un progetto comunitario. Ci servono forze nuove e competenze in materia.

    CHI CI AIUTA?

    carlo

  • Burattini, cantastorie, cibo e salute nei “Mercati Animati” di maggio

    I mercati di CampiAperti, a Bologna, non sono mai stati semplici mercati di frutta e verdura biologica, ma hanno sempre affiancato iniziative politiche e culturali ad una diversa idea di mercato. Da sempre i coproduttori sono parte imprescindibile di questo percorso che abbina momenti di socialità, iniziative culturali, campagne politiche con l'obiettivo di costruire e consolidare un percorso comunitario intorno alla sovranità alimentare.

    Il mese di maggio prossimo numerosi eventi sono in programma presso i nostri mercati: spettacoli, incontri con esperti sul tema del cibo e della salute, visite alle nuove aziende che chiedono di entrare a far parte di CampiAperti.
    La brochure con il programma completo degli eventi

    Il primo degli spettacoli, "I tre consigli" (teatrino a bretelle di Valentina Paolini), si terrà martedì 29 Aprile presso il mercato di Via Paolo Fabbri dalle 18:00.

    I tre consigli

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    Un vendi-storie ambulante con in spalla un teatrino a bretelle si ferma nel mercato di via Paolo Fabbri per raccontare le fiabe della tradizione toscana, con il loro gusto per la beffa, gli sfondi rurali, i personaggi ironici, i finali spesso amari.
    La tradizione dei cantastorie è all'origine di questo spettacolo, che mescola narrazione e teatro di figura: il narratore diventa anche il manipolatore delle piccole marionette a filo, degli oggetti in miniatura, delle sagome di carta e dei fondali scorrevoli che popolano il teatrino.

    Tecnica utilizzata: narrazione, marionette a filo, oggetti e figure di carta
    Realizzazione: Valentina Paolini
    Animazione e narrazione: Valentina Paolini.

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    Il 30 di Aprile, inoltre, ci sarà il primo degli incontri de "Il cibo a parole" che si terrà presso il Centro Civico di via Marco Polo alle ore 20:30, dove il genetista di fama mondiale, Salvatore Ceccarelli, terrà un seminario dal titolo "Semi, Cibo e Salute".

    Salvatore Ceccarelli è da decenni impegnato a promuovere la biodiversità in agricoltura in molti paesi, attraverso il miglioramento genetico partecipativo ed evolutivo dei semi, condotto sul campo insieme agli agricoltori. Il controllo del seme, attualmente nelle mani di poche, potentissime multinazionali, significa controllo del cibo e quindi controllo della nostra salute. Sottraendo alle multinazionali il monopolio dei semi geneticamente modificati in laboratorio e restituendo alla naturale sapienza di chi coltiva un ruolo centrale nell’evoluzione delle varietà agricole, è possibile spezzare il circolo vizioso per cui gli agricoltori non sono piú completamente liberi di coltivare ció che vogliono e, di conseguenza, i consumatori non hanno piú a disposizione la diversitá di alimenti che é alla base della salute.

    Salvatore Ceccarelli é stato docente ordinario di Genetica Agraria all’Universitá di Perugia, posizione da cui si é dimesso nel Dicembre 1987. Dal 1980 al 2008 ha svolto attivitá di ricerca presso l’ICARDA (lnternational Center for Agricultural Research in the Dry Areas) con sede ad Aleppo in Siria, dove è rimasto fino al 2011. Dal 1995 ha cominciato a sperimentare in paesi come Siria, Giordania, Algeria, Etiopia, Eritrea, Yemen e Iran il miglioramento genetico partecipativo (PPB – Participatory Plant Breeding). Attualmente svolge attività di consulenza internazionale.

  • SEMI, CIBO, SALUTE – Incontro pubblico con il genetista Salvatore Ceccarelli

    Centro Civico Lame, via Marco Polo 53
    Mercoledì 30 aprile 2014, ore 20.30
    SEMI, CIBO, SALUTE
    Incontro pubblico con Salvatore Ceccarelli

    genetista di fama mondiale, da decenni impegnato a promuovere la biodiversità in agricoltura in molti paesi, attraverso il miglioramento genetico partecipativo ed evolutivo dei semi, condotto sul campo insieme agli agricoltori. Il controllo del seme, attualmente nelle mani di poche, potentissime multinazionali, significa controllo del cibo e quindi controllo della nostra salute. Sottraendo alle multinazionali il monopolio dei semi geneticamente modificati in laboratorio e restituendo alla naturale sapienza di chi coltiva un ruolo
    centrale nell’evoluzione delle varietà agricole, è possibile spezzare il circolo vizioso per cui gli agricoltori non sono piú completamente liberi di coltivare ció che vogliono e, di conseguenza, i consumatori non hanno piú a disposizione la diversitá di alimenti che é alla base della salute. Salvatore Ceccarelli é stato docente ordinario di Genetica Agraria all’Universitá di Perugia, posizione da cui si é dimesso nel Dicembre 1987. Dal 1980 al 2008 ha svolto attivitá di ricerca presso l’ICARDA (lnternational Center for Agricultural Research in the Dry Areas) con sede ad Aleppo in Siria, dove è rimasto fino al 2011. Dal 1995 ha cominciato a sperimentare in paesi come Siria, Giordania, Algeria, Etiopia, Eritrea, Yemen e Iran il miglioramento genetico partecipativo (PPB – Participatory Plant Breeding).

    Attualmente svolge attività di consulenza internazionale.
    www.arvaia.it info@arvaia.it

     

    volantino semi cibo salute

    La brochure con il programma completo degli eventi

  • Intervista a Vandana Shiva

    Un'interessante intervista a Vandana Shiva di Giuditta Pellegrini su Terra Nuova.

  • Assemblea delle aziende agricole di ortofrutta 6/febbraio 2011

    Assemblea delle aziende agricole di ortofrutta 6/febbraio 2011

    PROGETTO PROBER CAMPIAPERTI

    Michele spiega la situazione attuale della maggior parte delle aziende agricole di CampiAperti: ogni azienda si rivolge ad alcuni vivai (a volte bio a volte misti). Le piantine che i vivai vendono sono ogni anno nuove (“migliori”) e ibride. Questo rende difficile riavere delle piantine con cui ci si era trovati bene l'anno precedente. Le sementi usate dai vivai la maggior parte delle volte poi sono di multinazionali.

    La proposta di PROBER a Campiaperti è la selezione partecipata di sementi in collaborazione con ARCOIRIS.

    Arcoiris, quale azienda produttrice di sementi, ha già scritto un questionario per le aziende di CampiAperti, questionario che a breve Michele manderà in lista e io darò a mano a chi non legge la mail.

    Arcoiris dispone di personale qualificato che può assegnare sementi diverse alle diverse aziende in base alle necessità e così aiuterebbe ad organizzare il lavoro di selezione che CampiAperti vorrebbe fare. Come dice Romano, infatti, il progetto delle sementi per CampiAperti dovrebbe esistere indipendentemente da prober.

    La parte ancora mancante per l'avvio del progetto sono i vivai con cui collaborare. Prober sta infatti cercando di costruire una rete tra i produttori e i vivaisti, parte organizzativa mancante per la distribuzione delle sementi e delle piantine.

    Ad ogni azienda questo progetto dà diverse possibilità di collaborazione. Ad esempio sementi che aziende agricole già possiedono possono essere utilizzate per alcune sperimentazioni.

    Alcune aziende agricole potrebbero usare parte della propria terra per produrre piantine con quei semi (una volta selezionati) da vendere poi ad arcoiris.

    Questo però solo nel caso in cui le aziende siano certificate biologiche.

    Per Carlo questo progetto è molto importante perchè costituisce una virata rispetto agli IBRIDI, per tornare a fare la selezione delle sementi nella propria azienda agricola. E' molto importante che CampiAperti dia dei suggerimenti per l'organizzazione di questo progetto, individuando delle priorità.

    Gli ibridi sono stati introdotti nel mercato per varie caratteristiche, tra cui la contemporaneità di maturazione che garantiscono, cosa che alle piccole aziende agricole interessa relativamente.

    A questo punto ci sono stati vari interventi in cui ciascuno esprimeva le proprie priorità.

    Per Carlo sarebbe interessante lavorare sui pomodori da conserva, il cui seme è ibrido, tipicamente industriale. Quello che dà habitat è selezionato per grande irrigazione e concimazione.

    Melanzane: problema della senescenza

    Peperoni: problema della maturazione precoce e della scottatura.

    Per le autunnali invece il problema è la resistenza al freddo.

    Per Emilio l'importante è la rusticità di base di tutte le sementi, cioè che non siano pensate per essere più efficienti con alta irrigazione e concimazione, altrimenti le piccole aziende agricole già sono svantaggiate nella loro scarsezza di risorse (di acqua spesso).

    Per Michele sarebbe interessante lavorare su un seme di zucchino bolognese non ibrido resistente all'oidio.

    Per Alessandro sarebbe importante lavorare per aumentare il patrimonio genetico dei semi di CampiAperti, e per recuperare vecchie sementi.

    Così anche dice Stefania e Corrado.

    Michele dice che per i contadini della Valsamiggia è difficile perchè quella non è mai stata una zona di ortofrutta, quindi non ci sono sementi autoctone. Al contrario ad esempio dei napoletani e dei romani che hanno ancora i semi dei nonni.

    Il problema poi, come dice Corrado, anche se attingessimo a varie banche di semi, come la rete di semi rurali, è come orientarsi. Se non conosciamo quelle sementi, come facciamo a sapere quale sarebbe più adatta alla nostra situazione? Per questo l'assistenza di arcoiris potrebbe essere importante per iniziare il lavoro.

    Germana vorrebbe sperimentare tipi di ortaggi invernali del centro europa. Le rape, ad esempio, al nord ne hanno moltissimi tipi e le conoscono bene. Questo permetterebbe di avere ortaggi invernali più differenziati (non solo cavoli). Anche altri ortaggi da foglia o spinaci resistenti al freddo.

    Alberto Montanari dice che la difficoltà è quella di far riprodurre le sementi. Si chiede perchè dovremmo affidarci ad arcoiris

    Corrado chiede se con prober sarebbe possibile organizzare un percorso di formazione per vivaisti.

    Carlo propone di organizzare una serie di corsi su come seminare le piantine. Quale terriccio usare? A che ora farlo?

    Alda dice che le piacerebbe fare ricerca anche sui legumi. Ad esempio il borlotto a pieno campo, che così sarebbe più facile da trebbiare

    Elenco delle aziende che hanno data la disponibilità a collaborare:

    Il granello

    Cà Battistini

    Sole Sereno

    Dulcamara

    Paola Tontini

    Fattoria Margherita

    Angirelle

    Giuseppe Begatti

    Un animale per amico

    La Sega

    Roberto Risi