Nella mattinata ci si è divisi nei vari gruppi di lavoro tematici i cui report gireranno in lista nei prossimi giorni; i tavoli dovevano essere : allevatori, saponi e cosmetici, progetto sementi, prodotti genuini e clandestini, cereali e trasformatori di prodotti da forno, frutticoltori.

In plenaria si è partiti spiegando la visita fatta nel mattino all’ex ACI dove l’associazione 20 pietre ci ha offerto uno spazio per fare un mercato.

Il piazzale non è molto capiente e si prevede possano starvi 12-15 banchi senza mezzo, di qui il problema di dover trovare una soluzione per i posteggi; è presente anche un ampio spazio interno dotato di grandi vetrate dove si può pensare di organizzare un negozio permanente di Campi Aperti.

Rimane dubbio il rapporto con la proprietà che al momento ha una durata prevista di soli due anni, non sufficienti alla finalità del progetto, ma che potrebbero venire prorogati.

Si è dato quindi mandato per continuare a mantenere i contatti con l’associazione 20 pietre e seguire lo sviluppo del progetto.

E’ stato presentato il progetto del “Pit-stop bebè” che dal 30 novembre sarà presente tutti i lunedì durante il mercato di Piazza Scaravilli; si tratta di un gazebo adibito ad accogliere le neo mamme che vorranno allattare e di uno spazio ludico per bambini piccoli gestito da una tata, il tutto patrocinato da la Leche League che si è data disponibile a segnalare altre iniziative similari si volessero sviluppare anche in altri mercati.

In seguito i ragazzi del collettivo della Facoltà di Agraria hanno presentato il loro progetto di finanziamento che, per tramite di Alchemilla, li porterà nei mercati di campi aperti a vendere le arance di SOS Rosarno.

Essendo una mera compra/vendita è stato chiesto loro di definire nello specifico i progetti che verranno finanziati con i proventi delle vendite.

Viene nuovamente posto all’esame dell’assemblea il caso di Carla Coriani e si è deciso di ammetterla ai mercati con solo i suoi prodotti, escludendo la vendita dei prodotti di Prora, dandole un anno di tempo per iniziare la propria produzione di cereali o una collaborazione con un produttore sotto la guida di Massimiliano di Consolida che si è reso disponibile.

Si è passati poi all’assegnazione delle visite alle nuove aziende, tra queste il progetto Sibiòl: un gruppo di 11 aziende che chiede di fare un banco condiviso.

Si è deciso, per garantire una maggiore trasparenza nel processo di garanzia, che non venisse concesso ad ognuno di portare i prodotti di tutti gli altri produttori ma di limitare il banco condiviso ad un numero ristretto (3-4) produttori e di considerare il loro ingresso nell’associazione come singoli produttori, da visitare individualmente e non come unico progetto.

Si sono presentati all’assemblea anche i saponificatori che hanno redatto un loro regolamento di produzione che dovrebbe girare a breve in lista; le visite nelle varie aziende sono ancora in fase di completamento e dovrebbero essere inseriti nei vari mercati con l’anno prossimo.

Unico elemento critico che viene posto all’esame dell’assemblea generale è l’utilizzo dell’olio di cocco biologico e proveniente dal circuito equosolidale per la realizzazione di alcuni dei loro prodotti.

Un’altra richiesta viene presentata all’assemblea dalla Scuola di pace che nell’ottica di sviluppare un progetto di coinvolgimento maggiore nello svolgimento del mercato del venerdì chiede di poter avere un canale di vendita all’interno del mercato per potersi finanziare.

Il problema è stato posto per le giornate dell’11 e 18 dicembre nelle quali hanno intenzione di vendere del riso non biologico che hanno ricevuto in regalo; è stato loro concesso purchè venga segnalato a dovere.

Domenico, Sara e Laura hanno svolto delle ore lavorative per l’associazione che si è deciso verranno retribuite, in tal senso l’allestimento particolarmente difficoltoso del mercato di Piazza Scaravilli e del neonato “spazio bebè” hanno sollevato il dubbio se non sia necessaria un’altra persona retribuita dall’associazione.

Si è dato incarico a Domenico di organizzare un incontro per ridefinire/confermare le sue mansioni e orari di lavoro dal quale emergerà la necessità o meno di un altro soggetto.

I frutticultori di campi aperti che si sono riuniti in mattinata si sono dati disponibili ad aderire al progetto fruiter nel caso dovesse concretizzarsi: si tratta di un’applicazione per smart-phone ideata da dei giovanissimi ed entusiasti ragazzi, il progetto verrà specificatamente presentato in futuro.

Si è arrivati finalmente a discutere del lavoro dei gruppi riunitisi nel pomeriggio che dovevano esprimersi su:

1- riduzione tempi di attesa nella procedura di accettazione all’associazione

2- assenteismo e scarsa partecipazione alla vita associativa

3- miglioramento della circolazione di informazioni all’interno di CA

4- resistere a Labas

5- proposte post-sgombero Labas

L’assemblea ha deciso:

1- Per ovviare all’attesa che coinvolge il produttore che presenta richiesta di accettazione subito dopo un’assemblea generale e che quindi vedrebbe fissata una data per la visita in azienda non prima di 4 mesi; si è deciso di fare girare in lista i recapiti dell’azienda per trovare il prima possibile un referente, nel caso non si offrisse nessuno si arriverà all’assemblea generale con la consueta presentazione in plenaria.

2- Per arginare l’assenteismo alle assemblee generali ma anche di mercato, l’assemblea si è detta contraria a fissare alcuna forma di coercizione, ma favorevole all’annotazione delle presenze e a specificare l’importanza di una partecipazione attiva alla vita dell’associazione.

3- Per favorire la circolazione delle informazioni all’interno di CA e non solo sarebbe utile un aggiornamento costante dei contenuti del sito internet da integrare anche con i contributi dei vari gruppi di lavoro.

Sarebbe forse necessaria una rivisitazione dell’organizzazione del sito internet che potesse fornire anche lo spazio per l’archivio di tutta la documentazione prodotta dall’associazione, gli stessi verbali delle assemblee generali sono reperibili solo per un periodo di tempo limitato.

4- L’assemblea si è detta favorevole a fortificare le azioni all’interno dello spazio Labas con eventuali iniziative straordinarie come mercati domenicali e al finanziamento delle spese di gasolio per lo svolgimento del mercato settimanale nonché di € 1000 come contributo all’acquisto del generatore.

5- In un eventuale situazione post-sgombero si è pensato alla realizzazione di diverse iniziative di protesta come mercati straordinari dal Baraccano o in via Orfeo con la collaborazione della Social Street.

Rimane comunque indispensabile individuare eventuali luoghi alternativi per lo svolgimento del nuovo mercato che fossero sempre in zona e cercare di mantenere inalterata la composizione di mercato; nel frattempo chi ha esigenze contingenti potrebbe venire assorbito da altri mercati, in tal senso all’assemblea di Vag si sono detti disponibili.

SaraReport & verbaliNella mattinata ci si è divisi nei vari gruppi di lavoro tematici i cui report gireranno in lista nei prossimi giorni; i tavoli dovevano essere : allevatori, saponi e cosmetici, progetto sementi, prodotti genuini e clandestini, cereali e trasformatori di prodotti da forno, frutticoltori. In plenaria si è partiti spiegando...Agricoltura biologica e mercati contadini per l'autogestione alimentare