Discussione del riconoscimento dei mercati di Savena e Xm a Campiaperti attraverso i bandi del Comune e nuove tasse per i produttori/per l'associazione:

  • occupazione di suolo pubblico (26 centesimi al metro quadro)
  • rifiuti (6 cent al metro).

 

La definizione delle aree è stata fatta dal comune sulla base di mappe catastali e risulta abbastanza piccola all'Xm e più grande al Savena.

 

Si è deciso di unire la spesa e pagare tutti la stessa cifra come associazione, non di differenziare tra i vari mercati.

Non si pagano le giornate che non si fanno.

 

Le spese per l'associazione dunque aumenteranno, per queste nuove tasse, per la fidejussione (600 euro all'anno) per la regolarizzazione di Michela (circa 10.000 secondo il preventivo del commercialista)

 

Nuove quote mercati

Si è calcolato che il bilancio dell'associazione dovrà stare sui 20000 euro annui, e i contributi attuali, compreso quello di Prober che proseguirà anche per il 2010, non saranno sufficienti.

 

Dopo ampia discussione è stato deciso che le nuove quote si pagheranno in base a una nuova aliquota, del 4% sugli incassi di ogni mercato.

N.B. Dopo ogni mercato i produttori dovranno quindi calcolare il 4% dell'incasso della serata e tenere il conto per pagare il contributo mensile (viene diverso se si fa il calcolo a fine mese). Quando si raccolgono le quote, dunque, a inizio mese (es. a inizio febbraio si raccoglie gennaio), bisognerà che ognuno abbia pronti i conti.

E' stato deciso un tetto massimo di 25 euro a mercato.

 

 

Tirocini

E' stata attivata una convenzione con l'università (Scienze Politiche) per cui sarà possibile avere dei tirocinanti che seguano le attività.

Rachele e Cecilia inizieranno il tirocinio a primavera. Rachele ha presentato il suo progetto, di seguire le visite in azienda, i banchetti informativi dell'associazione, la gestione del sito e della comunicazione di Campiaperti (mailing list, newsletter, forum da inserire sul sito) e la sistemazione dell'archivio, tramite l'archivio Lorusso-Giuliani che c'è a Vag.

 

 

13 febbraio incontro a Sasso Marconi sull'agricoltura del futuro, segnalato da Emilio, ci hanno invitato a intervenire, andrà Marco Feltrìn.

 

 

Eventuale apertura nuovo mercato. Ci sono due domande per aprire un nuovo mercato, presso il Crash e vicino a via San Donnino (tramite un’associazione che ci ha fatto richiesta). In seguito al risultato delle visite in azienda si potrà prendere in considerazione l'idea di aprire un nuovo mercato, meglio se facendo una lista di aziende già presenti che possano parteciparvi, in particolare da vedere se c'è sufficiente offerta di ortofrutta.

 

 

Riassunto sull'incontro Genuino Clandestino al Savena l'11 dicembre. (Che Michela ha messo per iscritto e che manderà in lista)

E' già fissato l'incontro nazionale al Forte Prenestino a Roma per il weekend del 17-18 aprile

per fare incontrare le realtà che in Italia hanno sollevato il problema del diritto a produrre a piccola scala con modalità differenziate rispetto alle grandi aziende con centinaia di addetti (la campagna Genuino Clandestino va di pari passo con la proposta di legge di iniziativa popolare per l'Agricoltura Contadina). Alda ha sottolineato come sia importante che molti soggetti stiano confluendo verso un fine comune senza che ci siano protagonismi da parte di nessuno.

 

Situazione a Rosarno. Roberta segnala come un'associazione come Campiaperti non possa restare indifferente ai fatti accaduti in Calabria. Proposta di aggiungere una pagina sul sito per commentare l'accaduto. Si decide, tra l'altro, che sarebbe opportuno che un gruppo di lavoro ideasse alcuni principi da inserire nello statuto, relativamente al trattamento dei lavoratori nelle nostre aziende.

 

Genuino Clandestino a Siena:si rendono disponibili ad andare Manuela (Elfi), Stefania e Ambra. Marzo non è un gran periodo per i produttori, contatteremo l'associazione per sentire cosa vogliono fare, ma si pensa di rimandare, se per loro è possibile, visto anche l'impegno in aprile a Roma.

 

Comunicazione Campiaperti: si discute su come migliorare la comunicazione dell'associazione, interna ed esterna; Giulia presenta l'idea di alleggerire la mailing list da discussioni non sempre utili e spostarle sul sito, dove potremmo aprire un forum di discussione, così anche da ravvivare il sito (gli argomenti dei forum sono consultabili nel tempo, anche suddivisi per argomenti). Si pensava inoltre di creare una newsletter, con informazioni sulle attività dell'associazione, visite in azienda, eventi culturali, sul biologico in generale, con le ricette del mese/bimestre.

 

Alessando – La Palombara propone di avere un video sull'associazione da far vedere in caso di eventi pubblici (tipo a Siena, se si andasse, o a Roma)

Giulia con l'altra ragazza con cui hanno realizzato il video vorrebbero proseguire l'esperienza (visto che ora c'è un documentario di 10 minuti girato tutto in inverno) cercando dei fondi. Si valuta la possibilità che l'associazione dia direttamente un contributo.

Alessandro Ferrari ricorda che nel materiale per la campagna Genuino Clandestino c'è anche il documentario “We feed the world” sottotitolato in italiano proprio da Campiaperti che si deve far girare e vedere.

 

 

 

Bandi col Comune / Genuni e Clandestini

 

Stefania solleva il problema delle autodichiarazioni al Comune: visto che al banco vende prodotti “genuini e clandestini” si pone il dubbio se le convenga consegnare o meno il modulo.

Certo è che ad un controllo della ASL se non consegna non ci dovrebbe essere proprio, ma se consegna, dovrebbero esserci prodotti “regolari”. Michele sottolinea che è opportuno aver fatto (o fare) una domanda alla ASL di regolarizzazione dei laboratori, per rivendicare un diritto a produrre: l'idea è che non ci si ritiene “clandestini” a priori, ma che, una volta tentata la regolarizzazione, questa viene negata e quindi si diventa irregolari (se non è possibile sistemare i locali, ecc.). Per i prodotti da forno e simili (senza confezione), ad esempio, è già una buona cosa procurarsi una barriera, di plexiglass, vetro o altro, che separi i prodotti dai clienti.

L'associazione non può garantire per i singoli, ognuno è responsabile per se stesso, come lo è in termini di sicurezza dei prodotti , perciò ognuno decide come procedere a questo punto,

Roberta sottolinea la necessità di raccogliere firme per la libera trasformazione dei prodotti contadini, che sono state raccolte per la campagna per l’Agricoltura Contadina mentre dovremmo farlo proprio per quanto riguarda il sostegno dei consumatori ai nostri mercati.

Carlo suggerisce che a un eventuale controllo della ASL la reazione da tenere se viene contestata un'irregolarità è una “reazione collettiva”, ad esempio di fermare tutti, interrompere il mercato e raggrupparsi per discutere come associazione la cosa, eventualmente col supporto dei consumatori che, com’è auspicabile, si trovino d'accordo con lo spirito della campagna e dell'associazione e ci sostengano.

 

Per prepararsi meglio, come suggerisce Alda, studieremo anche la legge dell'Abruzzo e quella di Bolzano che consente di vendere liberamente i trasformati.

Giovanni sottolinea che lo scopo è portare i controllori a ragionare, facendo massa critica: l’idea è non di contrastare e basta dei provvedimenti ingiusti ma di proporre possibili alternative.

 

Alessandro Ferrari presenta il progetto di Agriverde per inserire disabili (fisici) in azienda.

 

Filippo di Dulcamara chiede di partecipare come associazione a un evento-mercato che si terrà il 6 giugno a Settefonti, dove hanno intenzione anche di presentare Genuino Clandestino, proiettare il documentario, ecc., come associazione.

 

Si presenta un socio della ditta Greenwood di Sant'Agata che produce detersivi biodegradabili. Venderà detergenti sfusi a Vag, da contenitori di acciaio inox.

E' socio della società, che è anche una piccola azienda locale, perciò ci sono i criteri per accoglierlo, previa assemblea di Vag.

 

 

Alberto ha visitato un nuovo produttore di vino che ritiene adatto e che, si decide, potrebbe andare al Savena, dove manca il prodotto.

 

Discussione con Filippo (arance/olio e olive Maidi).

Si conclude la questione, perché Filippo non ha e non ha avuto a che fare con la produzione agricola (oltre che le arance erano di un altro produttore oltre a Maidi, e per i suoi comportamenti poco trasparenti). Non si può creare un precedente, le persone che vengono al mercato devono essere familiari e/o persone legate direttamente all'azienda, che hanno lavorato lì, conoscono i processi produttivi, ecc.

 

Fausto propone di visitare un nuovo produttore di prodotti a base di soia, seitan, ecc. in provincia di Parma, che conosce e che lavora col metodo biologico.

 

E' necessario sostituire Alberto all'Xm, si valuta che altri produttori possano fare due mercati, oppure valutare i nuovi arrivati.

 

 

Alla fine abbiamo distribuito i moduli da compilare per la ASL.

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