Verbale Assemblea Campiaperti presso Alda e Massimiliano a Molinella il 1-6-2014

  Ordine del giorno:      

– ammissione nuove aziende visitate e progetti futuri

– aggiornamento nuova organizzazione di CA: il gruppo di lavoro sull'organizzazione proporrà una piccola modifica al testo già approvato

– CA e F.I.C.O. Proposta di un percorso per elaborare una posizione di CA su questa nuova "grande opera"   

– Pastificio Corticella: news da parte di un gruppo di lavoro che ha elaborato delle proposte da presentare a CA 

– possibile contributo di 200 euro da donare all'organizzazione romana di Genuino Clandestino   

– informazione su quanto ci ha detto la commercialista sulle necessità dell'associazione  

 percorso regionale verso reti di economia solidale: modalità di partecipazione al convegno nazionale, a CRESER ed a ecosol-bologna  

 

Ammissione nuove aziende  Sono state considerate solo le aziende  visitate da chi era presente all'assemblea, non potendo approfondire meglio con chi ha visionato le altre. Per alcune aziende si è evidenziato il problema relativo alla caratteristica di “imprenditorialità”: è compatibile con la filosofia di CA? Si è iniziato a discuterne, con posizioni diversificate, ma si è deciso di rimandare la discussione ad una prossima assemblea. Per altre aziende il problema più evidente è la distanza: ha ancora senso parlare di km0? Si nota che la distanza  non può essere un criterio assoluto, comunque anche per questa tematica complessa si decide di rinviare ad altro momento il dibattito.  Aziende in sospeso per i motivi di cui sopra o perchè non ancora pronte

1.    Azienda Al di là del fiume (Marzabotto): è il caso di un'azienda gestita da un imprenditore che non lavora sul campo.

2.    Ortialati (ortaggi): si ritiene che la situazione orticola non sia ancora buona Aziende accettate

3.    Gruppo di aziende di Parma (vino, legumi, ortaggi, ecovillaggio): perplessità sulla distanza, in questo caso si tratterebbe di appoggiare un progetto politico che le aziende stanno faticosamente portando avanti.

4.    Azienda Taroni Daniela (Faenza):  frutta e ortaggi

5.    Azienda Donatella Belletti (San Giorgio di Piano): piante perenni, aromatiche, con vivaio e serra. Accettata solo per le piante ornamentali, per quanto riguarda le aromatiche solo quando utilizzerà terriccio bio.

6.    Podere Cà Nova di Filippo e Alberto (Val Samoggia): vino, gelatine, confetture, uova; l'anno prossimo ortaggi.

7.    Tintoria fabio Lelli (Fontanelice): ortaggi, frutta.

8.    Ortipiano di Marco Rossi (Molinella): ortaggi

9.    Granello di senape di Claudia Federici (Castello di Serravalle): frutta, ortaggi, in futuro trasformati.

10.    Chiodi Sara (Savigno): ortaggi, piccoli frutti.

11.    Mucchio selvatico di Loredana: trasformati per ciacci.

12.    Doriana Ghelfi (Rioveggio): ortaggi, cercatrice di tartufi, verrebbe con le eccedenze.

13.    Setti (Piumazzo): ortaggi, frutta, è in conversione.

14.    La ronda di Silvano (Ozzano): ortaggi, frutta. Ora gestiscono il ristorante bio equo solidale Estravagario, non interessati subito al mercato ma a proporre cibo pronto per futuri eventi.

15.    Azienda raccontata da Michele: ortaggi e soia, interessante anche per una filiera interna.

16.    Geart (Vedegheto): bene per erbe aromatiche anche lavorate (soprattutto lavanda), piantine in vaso, non per liquori e prodotti da forno.

17.    Nova Arbora (Badolo):piante aromatiche. Interessata solo al mercato di Labas.

18.    Sara e Claudio (tra Palazzuolo e Marradi): erbe selvatiche, gemmoderivati, ribes, cibo con erbe selvatiche, ortaggi. Aziende non accettate

19.    Bio Green di Simona e Cristina (Imola) gestiscono un piccolo centro macrobiotico, comprano prodotti altrui per la trasformazione.

20.    Stefano Maurizi (Monzuno): castagneto, senza autocertificazione. 

 

Modifica al testo sulla nuova organizzazione Il gruppo riorganizzazione propone la seguente modifica, che viene accettata: Le adesioni formali di CampiAperti ad un qualsiasi progetto vanno approvate in assemblea generale, contestualmente all’individuazione di almeno due referenti che seguiranno il progetto stesso. E’ stato deciso che non si pone nessun limite agli aderenti a CampiAperti rispetto alla partecipazione a eventi, incontri, seminari, interviste, accoglienza di gruppi e simili. Vige il principio della fiducia. Chi decide di partecipare ad un evento deve comunicarlo almeno tramite mailing list, e deve specificare di non essere il portavoce dell’associazione. Gli organi decisionali dell’associazione, assemblee generali e di mercato, si riservano di revocare ai singoli questa facoltà.

 

Campiaperti e FICO L'assemblea delega un gruppo di lavoro che, senza porsi obiettivi particolari,  elabori un documento da proporre alla prossima assemblea di approfondimento sia sul Fico ma anche in generale sulle politiche locali collegate all'agricoltura, alimentazione, sovranità alimentare,  sulle strategie possibili per tradurre in azioni concrete le posizioni politiche, sulle possibili alleanze nel territorio (potrebbe essere che ciò che stiamo facendo noi ora sia già un'alternativa). Comunque l'assemblea aderisce formalmente al coordinamento Foglia di Fico. In lista si manterranno gli appuntamenti sulle varie iniziative per chiunque sia interessato. 

Progetto Pastificio Corticella (Propaco?) Si rimanda alla relazione inviata da Carlo dopo l'incontro avvenuto tra alcuni soggetti, fra cui Campiaperti, e gli operai dell'ex pastificio. Si tratterebbe di un percorso di riappropriazione di questa realtà, di una riconversione ad uso delle reti dell'economia solidale, un progetto tra il politico e l'economico, oltre l'agricoltura. Si pensa che ad una probabile presenza da parte di alcuni operai all'interno dei nostri mercati con pasta fresa fatta a mano vada affiancata l'elaborazione di un percorso di produzione. Viene proposta una cena allargata tra Campiaperti, le altre realtà cittadine interessate e gli operai stessi, per cominciare a conoscersi in modo più conviviale. 

Varie Una rappresentante di Biopertutti, manifestazione che si terrà a Ferrara il 21 e 22 giugno, chiede la partecipazione di Campiaperti ad alcuni tavoli di lavoro: è un periodo molto intenso per i contadini, si suggerisce di contattare singolarmente i produttori. 

Lavinia del Cua chiede la disponibilità di trasformatori per un'iniziativa che terranno in piazza Verdi mercoledì 11 giugno. 

Nuovi mercati. In considerazione del fatto che riteniamo ormai inderogabile la presenza di Campiaperti in una piazza centrale di Bologna, si decide di riprendere l'indagine fatta da Carlo tempo fa per Piazza Verdi. All'interno di ogni mercato si richiederanno le disponibilità riguardo i tempi ed i luoghi: sei disponibile a partecipare ad un nuovo  mercato? Se sì dove lo vedresti meglio? (piazza Verdi, piazza S.Francesco ecc.) In quale giorno della settimana saresti disponibile? Contemporaneamente Michele contatterà l'assessore Lepore, di cui aspettiamo ancora risposte sulle nostre proposte di nuovi mercati e sulla trattativa per le tariffe che dobbiamo pagare. So propone di fare richiesta al Comune in riferimento alle regole dei farmer market: le associazioni che li gestiscono  dovrebbero farsi garanti di un maggiore controllo su chi partecipa e sulla qualità delle merci. 

Gruppi di lavoro. Si rilancia la proposta di un gruppo di lavoro che discuta e confronti prezzi  e prodotti, anche con le aziende interessate che ancora non frequentano i mercati. Si evidenzia anche la necessità di un incontro tra le aziende di erboristica e affini.  Genuino Clandestino. Si decide di dare un contributo di 300 euri per l'organizzazione di GC a Roma. 

 

Ha verbalizzato Angela Mazzetti