L’autunno del 2022 ci ha visto convergere più volte per insorgere, nelle strade e nelle piazze, ma anche nelle aule e nelle sale dove abbiamo discusso e approfondito. La manifestazione del 22 ottobre a Bologna ha rafforzato un legame costruito nei mesi da un crinale all’altro dell’Appennino, e la nostra convinzione che resistere significa costruire.

 

Per questo, ci siamo dette/i che vogliamo moltiplicare le nostre relazioni e complicità tra un crinale e l’altro, e contrabbandare convergenze. Il 4 dicembre ci siamo ritrovate/i a Campi Bisenzio, in quel luogo che il Collettivo di Fabbrica GKN ha trasformato in avamposto di quante/i vedono nella crisi sociale ed ecologica la sfida sistemica da affrontare per rompere gli equilibri e difendere il futuro e la dignità di ognuna/o. Lo abbiamo fatto a partire da un testo (disponibile qui) che propone molte suggestioni, e accenna alcune concretezze. Con la voglia di costruire spazi, e il dubbio di come fare; con la determinazione di sperimentare soluzioni e innovazioni, e il timore di riproporre un rituale; con la convinzione di avere tanti strumenti, e la sensazione che nessuno sia veramente adeguato alla scommessa che vogliamo porci.

 

Il Patto dell’Appennino vorrebbe essere lo spazio nel quale continuare a congiungere 17 mesi di assemblea permanente in Gkn, il corteo del 26 marzo a Firenze, le vertenze ecologiste e sociali bolognesi, le reti per la sovranità alimentare,  il movimento studentesco, la lotta contro guerra e contro patriarcato. Non è un perimetro organizzativo ma uno spazio di convergenza, insorgenza, di costruzione di immaginario collettivo e classe dirigente dal basso. E’ dove preparare nuovi “tenetevi libere e liberi”, ma anche una esplosione di pratiche e discussioni di convergenza.

 

E’ una discussione che vogliamo proseguire. Un confronto nel quale provare a mettere in relazione le tante esperienze che, tra Firenze e Bologna, attraversano i quartieri e le valli, gli spazi sociali e le contrade, le fabbriche e le aule studio, coltivando l’ambizione di dar vita a uno spazio sociale trans-territoriale che sappia produrre giustizia sociale e climatica. Per questo, invitiamo chiunque sia interessata/o a contribuire alla discussione con una nuova tappa di approfondimento e confronto verso il Patto dell’Appennino.

 

LEGGI GLI SPUNTI VERSO IL PATTO DELL’APPENNINO: https://drive.google.com/file/d/1zFLYMJEN_uqqhfdK_rQpH0ti58aHL_-O/view?usp=share_link

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