E dopo il covid19 venne il recinto.

Ovvero: come continuare una storia d’infinita miseria.

Alla fine l’hanno fatto: transennare, chiudere un parco all’interno del progetto della cosiddetta “trilogia navile”.

L’angolo è quello tra via Gobetti e Fioravanti, a ridosso dello stabile che fu XM24 ed al cui interno sono nati i mercati biologici di Campiaperti. La storia è fin troppo nota: dopo 17 anni di gestione dello spazio il comune di Bologna non rinnova la convenzione, poi ad agosto scorso lo sgombero con la promessa di una diversa risoluzione entro il 16 novembre.

Promessa non mantenuta: Xm24 sta ancora aspettando.

A dicembre nuova occupazione dell’ex caserma Sani, rapidamente sgomberata.

Punto e a capo.

Poi il covid ha invaso le nostre vite rendendo silenziose le strade, i mercati biologici e più in generale di prossimità, resi impossibili da decisioni politiche gravi e opinabili che hanno colpito il lavoro di centinaia di piccole aziende agricole. Ma il virus non ha cancellato il desiderio d’incontrarsi, di capire e di reagire a quello che si profila come una vera e propria pandemia economica e dove i deboli saranno i più esposti e vessati. Non siamo tutti nella stessa barca.

E dalla prima riapertura quel rettangolo di verde è tornato ad essere XM24, un punto d’incontro e d’ascolto di una città altra che vive nel territorio e che chiede rispetto per la propria esperienza.

Un prato, al di là della formale appartenenza, è un bene comune che appartiene alla comunità e dall’intera comunità va goduto, transennarlo vuol dire privatizzarlo di fatto con un atto d’inaudita violenza e arroganza degna di nessuna causa. La terra dovrebbe essere di tutti, come i contadini sanno bene…

Un recinto, una normalità che chiude alle diversità. Tutto questo non ci appartiene.

https://www.campiaperti.org/wp-content/uploads/2020/06/Parco-Recintato-1024x799.jpghttps://www.campiaperti.org/wp-content/uploads/2020/06/Parco-Recintato-150x150.jpgcafPrimo PianoE dopo il covid19 venne il recinto. Ovvero: come continuare una storia d'infinita miseria. Alla fine l'hanno fatto: transennare, chiudere un parco all'interno del progetto della cosiddetta 'trilogia navile'. L'angolo è quello tra via Gobetti e Fioravanti, a ridosso dello stabile che fu XM24 ed al cui interno sono nati i mercati...Agricoltura biologica e mercati contadini per l'autogestione alimentare