Nuovi risultati scientifici sostengono la decisione dell’Europa di classificare OGM gli organismi ottenuti con l’editing genomico.

Postiamo qui il link ad un interessante articolo di Daniela Conti, biologa da tempo attenta alla questione, sulle rilevanze scientifiche (e sul motivo per cui non ce ne sono molte di più) che avvalorano la scelta europea di classificare il genome editing come tecnica di modifica genetica. Equiparando quindi i prodotti di queste tecniche agli OGM.

Questo articolo e, soprattutto, le prove scientifiche raccolte per scriverlo aggiungono motivazioni anche di carattere biologico alla posizione di tutte le organizzazioni che da tempo si battono contro questi “incantesimi” che propongono le stesse minestre convinti che basti cambiare nome alla cacca per trasformarla in un’altra cosa. Rimane merda anche se la chiamiamo, chessò, deposito ultimo di sostanze biologicamente trasformate…

Il resto delle motivazioni risiede nella resistenza ad un sistema agricolo che cerca continuamente di mettere sotto il controllo di pochi la produzione di alimenti. Che, comunque, ci sembra sia una ragione sufficiente di per sé.

https://www.campiaperti.org/wp-content/uploads/2020/02/gmo.jpghttps://www.campiaperti.org/wp-content/uploads/2020/02/gmo-150x150.jpgPpp p(---)Primo PianoNuovi risultati scientifici sostengono la decisione dell’Europa di classificare OGM gli organismi ottenuti con l’editing genomico. Postiamo qui il link ad un interessante articolo di Daniela Conti, biologa da tempo attenta alla questione, sulle rilevanze scientifiche (e sul motivo per cui non ce ne sono molte di più) che...Agricoltura biologica e mercati contadini per l'autogestione alimentare