Anche prima di quanto ci si aspettasse, cominciano a palesarsi segnali di crisi acuta per FICO, la “disneyland del cibo”.

A parte lo scandaloso titolo di prima pagina del quotidiano on line, che attribuisce la denuncia (Fico, le navette semivuote: “Nessuno le usa, togliamole”  Solo 6 passeggeri, capienza di 150 Il Pd: “Tper le utilizzi per le linee ordinarie”) al gruppo consiliare di un partito, per poi scoprire dal testo che la denuncia arriva da altre forze, il flop è talmente evidente che non poteva non giungere anche nelle stanze – a dire il vero, non molto lontane, in tutti i sensi – di viale Aldo Moro. E così, dopo mesi di evidente inutilità, si comincia a parlare di destinare ad altro le navette FICO in servizio, da sempre, costantemente, vuote.

Così, dopo aver regalato all’impresa del prode Oscar, diversi milioni di euro, sotto forma di autobus nuovi di zecca, ora giunge il momento, non più procrastinabile, evidentemente, della retromarcia.

Dunque, la prima foglia a cadere dal FICO, probabilmente, sarà proprio quella che, pietosamente, avrebbe dovuto coprire l’insostenibilità (traffico, inquinamento, CO2, ecc…) dell’operazione di restyling del CAAB.

Augurandoci che a cadere sia anche – metaforicamente, ovvio – qualcuna delle teste di uovo tra quelle che hanno pensato ed avallato questa assurda operazione di marketing territoriale di bassissimo livello, ma costosissima per le casse pubbliche e rischiosissima per le sorti urbanistiche della città, cataloghiamo questo evento nella categoria dei fatti ampiamente prevedibili.

Sperando che la sbronza finisca presto e senza troppi danni (in particolare, un pensiero va ai giovani che speravano di aver trovato una soluzione alla loro ricerca di lavoro), restiamo in attesa del prossimo passo verso lo smantellamento/liberazione.

Subito dopo, sarebbe gradito un mea culpa…

https://www.campiaperti.org/wp-content/uploads/2018/03/potatura-del-fico_NG4.jpghttps://www.campiaperti.org/wp-content/uploads/2018/03/potatura-del-fico_NG4-150x150.jpgPpp p(---)Primo PianoAnche prima di quanto ci si aspettasse, cominciano a palesarsi segnali di crisi acuta per FICO, la 'disneyland del cibo'. A parte lo scandaloso titolo di prima pagina del quotidiano on line, che attribuisce la denuncia (Fico, le navette semivuote: 'Nessuno le usa, togliamole'  Solo 6 passeggeri, capienza di 150 Il Pd:...Agricoltura biologica e mercati contadini per l'autogestione alimentare