Il giorno
29/11/2015,
presso lo spazio sociale
LABAS, in via Orfeo (ex Caserma Masini)
a partire dalle ore
10,30
si terrà l’assemblea generale
di Campi Aperti per la Sovranità Alimentare

per discutere del seguente ordine del giorno:

mattina, gruppi di lavoro tematici:

1- Allevatori: definizione delle linee guida per gli allevamenti (vedere bozza allegata),
2- Saponi e cosmetici: a partire dall’incontro del 10/11 u.s.
3- Progetto sementi
4- Prodotti genuini Clandestini e loro etichettatura (miglioriamo la comunicazione sulla produzione contadina, andiamo oltre la legge)
5- Produttori di cereali e farine (che ormai produciamo in tanti ) e trasformatori di
prodotti da forno, per cercare di definire i prezzi di riferimento e migliorare scambi,
filiere interne e progetti di collaborazione.

A fine mattinata (ore 12,30-13.30)
a) Racconti dai mercati (inserirei qui il racconto del progetto progetto arance rosarno e quello dello spazio bimbi a scaravilli, ma anche altri progetti che vi sembrano meritevoli di condivisione)
b) Accettazione nuove aziende e organizzazione visite richieste
c) lettura e approvazione progetto per lo spazio delle Vele in via fioravanti
d) Resoconto da Milano: stato campagne nazionali e sollecitazioni raccolte nella
tregiorni GC del funerale dell’Expo
e) richiesta dell’associazione 20 pietre (casa del popolo da recupero edificio ex-aci in via marzabotto) di fare un mercato in quell’area

h 13.30 PAUSA PRANZO CONDIVISO E CONVIVIALE

h 14,30 Ripresa dei lavori

Gruppi di discussione e proposta sui seguenti temi:

I- come ridurre i tempi di attesa per le procedure di accettazione dei nuovi produttori;
II- assenteismo, gestione del fenomeno e auto-difesa dell’associazione dagli assenteisti (proposta di sospendere dai mercati le aziende che non partecipano x volte alle assemblee di CA)
III- proposte per migliorare la circolazione delle informazioni in CA (qualcuno lamenta la formazione di un gruppo ristretto di circolazione delle idee; è accettabile? si può evitare che diventi norma? ecc…)
IIII- resistere a LABAS. Organizzazione della permanenza e opposizione allo sgombero con proposte per scongiurarlo (in proposito scorrere le varie mail e resoconti di assemblee di mercato e non solo)
IIIII- Che fare del mercato di LABAS in caso di sgombero? Idee e proposte post – catastrofiche per non farci cogliere impreparati, o anche solo per scongiurare scaramenticamente l’evento.

Io chiuderei qui l’ordine del giorno, visto che mi sembra già sufficientemente nutrito.
Inoltre mi sento di sollecitare la presenza e la puntualità, visto che sarebbe oltremodo importante lasciare a tutti la possibilità di intervenire in assemblea, anche per concretizzare quella partecipazione di cui parliamo tanto.

Sperando di vedervi, vi saluto affettuosamente

Ppp p(rolisso)

Linee guida allevatori (Carne latte uova)
[Marco Feltrin a nome del gruppo degli allevatori, Savigno 25/02/2014]
 

Alimentazione

Solo alimento biologico , se non certificato auto prodotto o prodotto in campi aperti
( mangimi acquistati solo certificati, cereali biologici)
Gli animali devono essere tenuti al pascolo almeno 6 mesi all’anno, devono avere spazi adeguati per il movimento in stalla se confinati.

Rimonta

Per gli animali da rimonta si preferisce la linea vacca vitello, quando è possibile. ( A meno deroghe)
Per i vitelli si preferisce i box multipli che aiutano la socializzazione, si possono allevare per un mese in box singoli.
Per le pecore e le capre l’allevamento è sotto le madri.
Per le capre in deroga per Caev ( Vedi allegato), i capretti nati e allevati per la profilassi quindi allevati  prima con colostro termizzato delle madri e poi con latte in polvere specifico sono da commercializzare come non biologici all’esterno dei mercati. La rimonta interna verrà svezzata a 90 giorni e da li in poi alimentata con solo alimento biologico certificato.
Per evitare la trasmissione di malattie è concesso l’allontanamento dei reti  alla nascita per utilizzare profilassi adeguate (termizzazione del colostro, trattamento delle mammelle con antibiotici ecc)
Si chiede uno svezzamento minimo di 60 giorni e una macellazione  ad un mese di vita.
 

Mungitura

Mungitura a mano, si prediligono i secchi in acciaio o plastica alimentare bianca dedicati solo alla mungitura, previo lavaggio con Candeggina  o similari ( prodotti specifici).
Per chi munge a macchina un controllo dell’impianto una volta all’anno  e disinfettare l’impianto ogni volta che si munge mattina e sera ( con prodotti adeguati e acqua calda).
Si da la possibilità di lavare gli utensili con siero della scotta caldo e bicarbonato.
Il latte va filtrato con filtri di carta non solo con il colino.
Il latte va refrigerato il prima possibile entro assolutamente le due ore, portato a 4 °C, a meno che non si lavori immediatamente.( in un frigorifero dedicato)
Si chiede un analisi mensile per i primi tre mesi di produzione e per il restante periodo a cadenza trimenstrale.
Il latte è un substrato delicatissimo cresce di tutto  quindi  il sistema per non inquinarlo è mantenerlo isolato e separato da altri alimenti.

Macellazione

Per la macellazione e la stagionatura con metodo tradizionale quindi senza celle frigorifere si prefede solo in periodo invernale molto freddo e in locali dedicati.
Si predilige le aziende con laboratori a norma, per le aziende più piccole si richiede un ambiente di lavorazione dedicato e igenizzabile ( piastrelle a terra , pareti tinteggiate lavabili , lavabo, ecc)

Trasformazione di carne e latte

Ricordiamoci che questi prodotti non sono stati considerati nella campagna GENUINO CLANDESTINO, quindi rientrano nella normativa sanitaria.
Si predilige le aziende con laboratori a norma, per le aziende più piccole si richiede un ambiente di lavorazione dedicato e igenizzabile ( piastrelle a terra , pareti tinteggiate lavabili , lavabo, ecc) per le stagionature locali chiusi protetti da intrusioni e  pulibili.
Per chi non ha i locali adeguati, si impegneranno a presentare un progetto a steep sucessivi per arrivare al minimo da noi richiesto, con adeguati tempi propri , verificabili da campi aperti.
Uova
Per le uova vanno vendute solo sfuse ( i contenitori sono ad uso del consumatore)
E’ consigliato esporre un cartello con la data di raccolta e scadenza.
Commercializzazione
Per il periodo invernale si richiede l’esposizione del  prodotto  protetto ( vetrinette, protezioni legno plastica ecc)
Per i periodi caldi da marzo a novembre frigorifero o simile per tutti i prodotti non solo il fresco.
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