Verso Genuino clandestino 16-17-18 maggio a Roma – riflessione di Vito

L’allevamento: una sfida per un cibo sano

Da quando l’uomo ha deciso di condurre una vita stanziale gli animali hanno sempre avuto un ruolo chiave nel complesso agricolo. Per poterne discutere occorre premettere che l’argomento è complesso e spinoso. Molti hanno scelto di non consumare prodotti animali e carne per ragioni etiche personali o per motivi di sostenibilità ambientale. Ma è anche vero che molti altri hanno scelto di essere consapevoli verso i prodotti animali di cui si nutrono. Nel rispetto delle diversità sensibili di ognuno, la proposta di discussione sull’allevamento tende alla comprensione dei problemi e all’individuazione di soluzioni che possano migliorare la vita di tutti gli esseri umani e animali, nonché dell’ambiente in cui viviamo. E’, quindi, divenuto necessario iniziare un confronto all’interno di Genuino Clandestino sull’argomento.

L’allevamento può essere considerato un tassello fondamentale nel sistema agricolo contadino? Si allevano moltissime specie animali e per gli scopi più diversi, certo è che la mercificazione degli alimenti ha snaturato l’utilità primordiale dell’allevamento, generando comportamenti disumani verso gli animali e l’ambiente. è sempre più evidente che negli allevamenti industriali e spesso anche nei piccoli si consumano le peggiori porcate agricole, dalle stalle con decine di migliaia di capi ammassati in pochi metri quadri, nutriti con pseudo-alimenti come le farine animali e gonfiati con ogni tipo di ormoni e steroidi, alla distruzione di intere aree geografiche per la produzione di foraggio e mangimi; le implicazioni dell’allevamento industriale sono moltissime!

Tanti contadini e allevatori hanno però deciso di sfidare il sistema industriale costruendo aziende agricole a ciclo chiuso all’interno delle quali gli animali sono parte dell’ecosistema, contribuiscono alla rigenerazione delle risorse naturali producendo, allo stesso tempo, sostentamento per i produttori e cibo sano per tutti. Un ostacolo però che si presenta inevitabilmente è costituito dal groviglio di leggi e normative, nonché dalla burocrazia infinita che riguarda ogni tipo di allevamento: dai registri animali alle etichette.  le  norme sanitarie sulle  trasformazioni costringono spesso l’allevatore “responsabile” a lavorare nell’illegalità.

È quindi possibile allevare in modo etico e responsabile?

Quanto è economicamente sostenibile allevare?

Quali sono le norme e le leggi che stritolano i piccoli allevamenti contadini?

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