Il programma completo della festa di tutto quello che abbiamo in comune

_TUTTO IL GIORNO in piazza
> banchetti dei produttori di Campi Aperti e di Camilla
>  mostra “Una per tutte, tutte per una”
> banco informativo di Camilla e Campi Aperti con utili gadget sostenibili per autofinanziamento della giornata
> si mangia e si beve con i prodotti contadini del territorio
> pit-stop cinni
> campagna tesseramento Campi Aperti 
> Raccolta donazioni per le navi della ONG Mediterranea Saving Humans

_LABORATORI E ATTIVITÀ
> ore 11.30 e 15.00 Il sole in cucina, dimostrazione di cottura solare: ognuno può costruirsi il forno solare /// Laboratorio a cura della 
Compagnia dello Zukkero
> ore 17 mangiamo la torta collettiva più grande del mondo
> ore 17 giochiamo al taboo di tutto quello che abbiamo in comune  
> ore 10.30 – 13.30 laboratorio di serigrafia con 
Checkpoint Charly: personalizza una maglietta, un grembiule o quello che vuoi tu (se non ce l’hai la puoi comprare allo stand di Camilla) con grafiche stampate in serigrafia su taschini colorati che potranno essere cuciti sul posto. Laboratorio a  offerta libera


_CONCERTO
> ore 18.00  
Donpasta presenta Food sound System: Cucina e vinili


_APPROFONDIMENTI in zona tendone centrale

> ore 10-12 “una per tutte, tutte per una”
Nuove forme di mutualità per cambiare le regole del gioco, una biblioteca vivente curata da Campi Aperti, Camilla, Arvaia, MAG6 e ARESS

> ore 15:30 “Quale agricoltura nutrirà il pianeta nel futuro?”
Due modelli di agricoltura si fronteggiano sul nostro pianeta. Da un lato, l’agricoltura industriale, dominata da grandi corporations e grandi aziende iper-specializzate che operano su un mercato globalizzato. Dall’altro lato, le agricolture contadine, con piccole aziende e coltivazioni diversificate, più attente all’ambiente, le cui pratiche agricole si sono adattate agli ecosistemi naturali e i cui prodotti sono distribuiti su mercati locali. Secondo i dati del Comitato per la Sicurezza Alimentare della FAO, le agricolture contadine a conduzione familiare garantiscono il nutrimento per il 70% della popolazione della terra. Eppure, da decenni, soprattutto nei paesi del Nord del mondo, dominano idee e politiche secondo le quali l’agricoltura va “modernizzata” e “industrializzata” e i relativi mercati “liberalizzati”. Senza tener conto degli effetti distruttivi di queste politiche sulle agricolture contadine del Sud del mondo, né dell’impatto ambientale dell’agricoltura industriale, che è uno dei settori economici che più contribuiscono al riscaldamento globale, è responsabile dell’emissione del 21% di CO2 ed è una delle principali cause di inquinamento delle acque, attraverso fertilizzanti e dei pesticidi chimici. Senza tener conto, infine, dello sfruttamento del lavoro bracciantile che è spesso connesso all’agricoltura industriale. È indispensabile modificare queste politiche e sostenere pratiche agricole ecologiche e circuiti locali di produzione e distribuzione del cibo, rendendo protagonisti i produttori di piccola Scala. ​
Campi Aperti e Camilla ne discuteranno con:
– Stefano Liberti, giornalista e saggista, che nelle sue inchieste ha approfondito i devastanti effetti ambientali e sociali delle industrie globali del cibo, il land grabbing in molti paesi del Sud del mondo, i problemi di un sistema di distribuzione basato sulle grandi catene di supermercati;
– Roberto Congia e Andrea Cinus, del 
Movimento dei Pastori Sardi, che descriveranno la situazione della pastorizia in Sardegna e le ragioni e gli esiti della lotta dei pastori per ottenere un giusto prezzo per il latte ovino;
– Holly Tiffen del movimento inglese delle 
Transition Town di Totnes, per capire quale transizione è possibile a un modello di produzione equo e sostenibile, nelle campagne e nelle Città. 
– Germana Fratello, contadina e attivista di 
Campi Aperti
–  
Andrea Sousa Lima (ESPLAR), esperta di tematiche di agroecologia, genere, femminismo, formazione e organizzazione di gruppi popolari di donne in progetti in parte finanziati da WeWorld-GVC in Brasile. Partecipa al gruppo di lavoro su genere e il femminismo della Articolazione Nazionale di Agroecologia (ANA);
– 
José Ricardo Basílio (MST/ACACE), membro del Coordinamento Statale (per lo Stato del Ceará) del Movimento Sem Terra (MST) e coordinatore politico/referente di MST in Via Campesina [per approfondire potete leggere questo report della rete Fuori Mercato]
– 
José Marques de Sousa Neto, responsabile programmi WeWorld-GVC Brasile;


Introduce e modera: Mimmo Perrotta, ricercatore all’Università di Bergamo e attivista in tema di filiere, lavoro e migrazioni in agricoltura

In  collaborazione con
WeWorld-GVC Onlus e Terra di Tutti Film Festival
Cooperativa Arvaia
Compagnia dello Zukkero
Mag6
Aress – Lo scoiattolo
Checkpoint Charly

https://www.campiaperti.org/wp-content/uploads/2019/10/Mani-originale.jpeghttps://www.campiaperti.org/wp-content/uploads/2019/10/Mani-originale-150x150.jpegPpp p(---)Mercati, alimentazione e saluteIl programma completo della festa di tutto quello che abbiamo in comune _TUTTO IL GIORNO in piazza> banchetti dei produttori di Campi Aperti e di Camilla>  mostra “Una per tutte, tutte per una”> banco informativo di Camilla e Campi Aperti con utili gadget sostenibili per autofinanziamento della giornata> si mangia e si beve con i...Agricoltura biologica e mercati contadini per l'autogestione alimentare